REDAZIONE ASCOLI

Gabrielli dopo la revoca:: "Motivazioni pretestuose"

L’assessore all’urbanistica esclude sviluppi giudiziari per l’uscita dalla Giunta: "Non farò ricorso al Tar perché è venuta meno la fiducia anche da parte mia".

Spazzafumo ha comunicato la revoca delle deleghe all’assessore Bruno Gabrielli

Spazzafumo ha comunicato la revoca delle deleghe all’assessore Bruno Gabrielli

Se ne esce rispedendo in comune i motivi per la revoca delle deleghe, Bruno Gabrielli: l’assessore all’urbanistica esclude sviluppi giudiziari della vicenda, ma fa capire che la sua fuoriuscita dalla giunta non è così semplice da spiegare. "Ho deciso di non fare ricorso al Tar – dichiara – perché se la fiducia del sindaco è venuta meno, ciò è vero anche da parte del sottoscritto. Rimetto alla cittadinanza il giudizio su quanto avvenuto". Il suo, di giudizio, ricade invece su quanto scritto nel decreto sindacale: "Pare che sia stato rilevato un alto tasso di assenze dalla giunta fra il 2023 e il 2024 - aggiunge – Numeri alla mano, nel 2023 ci sono state 83 riunioni di giunta, e io ho partecipato a 59. Poi nel 2024 ce ne sono state 37 e io ho partecipato a 26. Più o meno ho partecipato al 70% delle sedute: se ne può ricavare uno scarso coinvolgimento in giunta?" L’ex assessore si dilunga nell’enumerare iniziative e progetti portati avanti in quasi tre anni di amministrazione: "Abbiamo dato la cittadinanza onoraria al professor Gerardo Villanacci, e in onore del professor Piero Alberto Capotosti abbiamo realizzato un premio per due tesi di laurea che si svolgerà a novembre. Della commissione giudicatrice, oltretutto, farà parte Bernardo Giorgio Mattarella, figlio del Presidente della Repubblica".

Non finisce qui: "Attuando il programma di mandato mi sono attivato da subito per la stesura del Piano urbano per la mobilità sostenibile, che sarà approntato a fine ottobre e farà da base per il Piano urbanistico generale. Da sempre ho avuto un atteggiamento di massima apertura nei confronti dei consiglieri che volevano aiutare in questo settore, come nel caso di Umberto Pasquali, che ha contribuito allo sblocco del piano particolareggiato San Pio X, alla futura apertura di via Lombroso, o alla sintesi per il piano particolareggiato dell’area Brancadoro". "Considerando i numeri e i fatti riportati penso che queste motivazioni risultino molto pretestuose". Già, ma allora a cosa si deve la revoca? La sfiducia all’ex assessore è venuta da Libera, che ha votato contro la delibera della torre frigorifera. Delibera che però, va ricordato, è stata bocciata anche dai quattro consiglieri del Centro Civico Popolare e dall’unico di Rivoluzione Civica. Dinamiche, insomma, di una maggioranza che sul punto si è spaccata.

Giuseppe Di Marco