"Il Pd si decida o andiamo da soli" Rinasci Marche: basta aspettare

La lista a sostegno di Canducci sull’ipotetica alleanza con il Movimento 5 Stelle

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Se lo stallo del Pd proseguirà senza scossoni, i Verdi proseguiranno da soli alle elezioni. E’ quanto ufficializza la lista Rinasci Marche, pungolando i dem con lo scopo di cavare una parola definitiva sull’accordo con i Cinque Stelle. La lista a sostegno di Paolo Canducci infatti non intende aspettare che il partito guidato da Claudio Benigni tergiversi nel tentativo di stringere l’alleanza con i grillini, e lancia il proprio ultimatum. "Da mesi abbiamo presentato la nostra proposta programmatica e il nostro candidato sindaco Paolo Canducci – dichiara Pietro Colonnella – mettendo il tutto a disposizione della coalizione del centrosinistra, chiedendo con forza di aprire un confronto per dar vita a un progetto politico comune. Siamo molto preoccupati dell’attuale situazione di stallo. Non ci ha mai convinto lo stop giustificato da ipotetici confronti con il Movimento Cinque Stelle e, infatti, abbiamo da subito deciso di proseguire comunque nel nostro percorso convinti della necessità e urgenza di avanzare una proposta alternativa all’attuale amministrazione che sia credibile e che venga incontro alla richiesta forte di cambiamento".

In questa fase della partita, dunque, i Verdi tentano di forzare la mano: e lo fanno con il vento in poppa, almeno fin quando il Pd rimarrà nel mutismo in cui si è chiuso dall’addio al tavolo di Centro Civico Popolare. I centristi, alcune settimane fa, decidevano di lasciare il gruppo di discussione, parrebbe in via definitiva, per colpa della ‘guerra di veti’ interni, giudicata insostenibile dopo mesi di dialogo. "Nelle prossime settimane continueremo a organizzare eventi on line – afferma Paolo Canducci – molti dei problemi che questa amministrazione aveva promesso di risolvere sono rimasti senza risposta: la piscina, la stazione dei bus, la videosorveglianza, la movida in centro, la pedonalizzazione di Piazza Montebello, il Ballarin, l’area della Bocciofila, la bretella. San Benedetto del Tronto dovrà rappresentare il punto di riferimento di un territorio più grande". Da qui, la proposta di fondere costa ed entroterra piceno in un unico interlocutore istituzionale. "In questo senso il rapporto con Ascoli diventa strategico – conclude il candidato sindaco di Rinasci Marche – la nostra Provincia ha bisogno di due motori per poter volare, ed ecco che l’idea della Provincia Ascoli–San Benedetto può rappresentare uno strumento utile per garantire e migliorare i servizi esistenti e ottenerne dei nuovi nella sanità, giustizia, ricerca, economia e cultura".

Giuseppe Di Marco