REDAZIONE ASCOLI

Incidenti, sedici morti in un anno. Aumentano le vittime nel Piceno

Dati Istat, nel 2022 i sinistri erano stati 723 che avevano causato undici decessi e 935 feriti

Una delle autoambulanze atterrate anche nel Piceno per trasportare i feriti più gravi nel più breve tempo possibile all’ospedale regionale di Torrette

Una delle autoambulanze atterrate anche nel Piceno per trasportare i feriti più gravi nel più breve tempo possibile all’ospedale regionale di Torrette

Nelle Marche, nel 2023, si sono verificati 4.956 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 89 persone e il ferimento di altre 6.727. Rispetto al 2022 è aumentato leggermente il numero degli incidenti (+0,1%) e dei feriti (+1,0%) mentre sono diminuite le vittime (-2,2%). Riguardo la provincia di Ascoli, nel 2023 sono avvenuti 698 incidenti, 16 dei quali con esito mortale e 892 feriti. Nel 2022 erano stati 723 con 11 morti e 935 feriti. Sono dunque aumentati i decessi causati da sinistri stradali, diminuiti invece i feriti. Analizzando uno spettro temporale più ampio non si registrano variazioni percentuali fra il 2019 e il 2023; si segnala invece un incremento del 33,3 per cento dei decessi tra il 2010 e il 2023. Il tasso di mortalità nel 2023 a causa di incidenti stradali in provincia di Ascoli è stato dell’8 per cento. Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte nelle Marche del 50,9%, più della media nazionale (-42,0%); fra il 2010 e il 2023 si registrano variazioni, rispettivamente, di -18,3% e -26,1%. Nello stesso periodo l’indice di mortalità sul territorio regionale aumenta (da 1,6 a 1,8 deceduti ogni 100 incidenti) mentre quello nazionale diminuisce lievemente (da 1,9 decessi ogni 100 incidenti nel 2010 a 1,8 nel 2023).

Nel 2023 il costo dell’incidentalità stradale con lesioni alle persone è stimato in 17 miliardi e 700 milioni di euro per l’intero territorio nazionale (300 euro pro capite) e in oltre 526 milioni di euro (355 euro pro capite) per le Marche; la regione incide per il 3,0% sul totale nazionale (cfr. Glossario e Nota metodologica a fine testo). Tra il 2022 e il 2023 l’indice di lesività (numero di feriti ogni 100 incidenti) è aumentato da 134,5 a 135,7 mentre sono rimasti stabili l’indice di gravità (misurato dal rapporto tra il numero dei decessi e la somma di decessi e feriti moltiplicato 100) 1,3 e quello di mortalità 1,8 decessi ogni 100 incidenti. L’incidentalità è rimasta alta lungo la costa e nei comuni capoluogo di provincia: ancora in evidenza le criticità della A14 lungo la quale registra il maggior numero di incidenti (145 con 14 decessi e 243 feriti) e delle strade SS16 Adriatica, SS77 e SS73. L’indice di mortalità è cresciuto nelle province di Ascoli e Pesaro Urbino ed è diminuito in quelle di Ancona, Fermo e Macerata.

Peppe Ercoli