La magica estate di Tufilla: "Ora le divisioni da parte"

Il nostro viaggio nei sestieri, nonostante il commissariamento c’è grande festa dai rossoneri. Fioravanti: "I tre palii vinti? Il frutto del lavoro di questi anni"

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I tre Palii vinti fino ad ora, in una vera e propria ‘estate da record’, sono in bella mostra. E i sestieranti ne approfittano per i classici selfie da postare sui social. L’atmosfera è quella della festa. E non potrebbe essere diversamente per chi, nel giro di tre settimane, ha portato a casa la Quintana di luglio, il Palio degli arcieri, la ‘Brocca d’oro’ ed entrambi i tornei di calcio tra sestieri. Il tutto, ovviamente, nella speranza di ottenere il ‘cappotto’ con la giostra di agosto. A Porta Tufilla va in scena l’AperiPalio, poi ribattezzato ‘Aperipalii’, al plurale, in onore di ogni singola vittoria che ha caratterizzato lo sfavillante mese di luglio. Il contesto è straordinario. Non sembra affatto di trovarsi in un sestiere commissariato.

Eppure è questa la realtà con cui deve fare i conti, ormai da un paio di mesi, il popolo rossonero. L’occasione, comunque, è quella giusta per scambiare due parole proprio con il commissario Cristiano Fioravanti, che ha svolto un lavoro eccezionale. Soprattutto dal punto di vista sociale: ad alternarsi tra la cucina e il servizio ai tavoli, infatti, rendendosi disponibili per ogni tipo di attività, sono tutti (ma proprio tutti) i sestieranti di Tufilla. Da chi era ‘in maggioranza’ a chi sedeva sui tavoli dell’opposizione (visto che il comitato era praticamente spaccato in due), nessuno rinuncia a dare una mano e le tensioni sembrano essere state superate. "Effettivamente è così – conferma Fioravanti –. C’è uno spirito di totale partecipazione e ne sono felicissimo. Ognuno dà sempre il proprio contributo, senza divisioni o polemiche. Si lavora tutti insieme per raggiungere i vari obiettivi. E fino ad ora ci siamo riusciti alla grande, visto che abbiamo vinto praticamente tutto, a parte le gare interne per sbandieratori e musici. Questi successi, però, sono soprattutto il frutto del lavoro svolto in questi anni dal comitato. Io, personalmente, ho cercato solo di abbattere le barriere e smussare alcuni spigoli. E tutti si sono messi a disposizione con grande umiltà e spirito di sacrificio. Non mi hanno mai messo in difficoltà. Anche perché ho cercato di far capire a tutti che i problemi vanno risolti insieme – prosegue il commissario –. Il lavoro più difficile, comunque, verrà dopo la Quintana, quando dovrò accompagnare il sestiere alle elezioni di dicembre. Mi auguro che chi si candidi lo faccia con l’intento di dialogare, costruire e lavorare per il bene di tutti. Questo incarico che mi è stato affidato ha rappresentato, per me, l’occasione di conoscere una realtà veramente bella come quella di Porta Tufilla".

Matteo Porfiri