
"Le api sono una risorsa che dobbiamo tutelare"
Caro lettore, i ‘testaferri’, più tecnicamente le ‘vespe crabro’ (calabroni), sono sicuramente pericolosi per l’uomo, sebbene non vadano attaccati per primi ma anzitutto evitati. Diverso, chiaramente, il discorso riguardante le api. Questo, infatti, è il periodo della sciamatura, cioè di riproduzione delle api. La sciamatura si verifica solo quando la famiglia è in grado di superare le dure prove della ricostruzione, in quanto può asportare fino ai tre quarti della popolazione totale.
L’esodo non avviene all’improvviso: l’alveare che si prepara a sciamare presenta un movimento insolito davanti all’ingresso dell’arnia. Alcuni giorni prima, la regina si muove agitata emettendo un suono particolare e le api che la seguiranno si accodano. Lo sciame è formato per la maggior parte da individui di età compresa tra i 12 e i 18 giorni.
Le api operaie invece rallentano la loro attività di raccolta sui fiori, alcune sostano davanti all’ingresso mentre altre si riuniscono in grappoli così evidenti da formare la cosiddetta "barba", mentre i fuchi entrano ed escono dall’alveare senza una meta. Questi comportamenti sono tipici della "febbre della sciamatura".