"Non c’è soluzione in un contesto in cui le abitazioni sono sotto l’alveolo del fiume" risponde il direttore della Ciip, Giovanni Celani. "Quando piove, in maniera abbondante e frequente come in questi casi, non c’è soluzione. Abbiamo ricevuto la segnalazione, ci siamo adoperati, abbiamo fatto tutto quello che era possibile fare per risolvere una volta per tutte la questione. Però, in una situazione in cui gli scantinati sono sotto il letto del fiume, con piogge torrenziali frequenti, è impossibile che non succeda. Ne abbiamo la riprova anche in altre zone, penso anche al centro storico, dove quando piove incessantemente le condotte faticano. Questo succede perché le condotte del centro, e non solo, nonostante siano grandi, costruite a mattoni e nel miglior modo possibile, sono inadeguate per la mole di pioggia che cade in queste specifiche situazioni. Figuriamoci quando si parla di un terreno che si trova sotto il livello del fiume, o del mare".
Limitazione della portata, è una soluzione attuabile?
"Non esiste alcuna limitazione di portata da poter inserire. Anche San Benedetto si allaga, e lo fa perché è sotto il livello del mare. Quando i fiumi si ingrossano, in modo violento e veloce, il risultato è questo".
Che tipo di fogne sono presenti in quella zona della città?
"Ci sono fogne miste. Noi gestiamo i reflui urbani, ma lì ci sono fogne miste. Abbiamo provato a fare cambiamenti ma quando piove così è tutto inefficace".