Morganti: "Peccato per gli insulti dagli spalti"

Il bilancio del provveditore per un’edizione tutto sommato tranquilla: "Ma chi urla dovrebbe portare rispetto a chi sta gareggiando"

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A luglio ci furono polemiche per la quarta tornata fatta disputare alla Piazzarola. Alla Quintana di agosto, invece, tutto è filato liscio. Merito dell’ottimo lavoro svolto dai giudici e dagli addetti al moro, coordinati dal provveditore di campo Emidio Morganti. Quest’ultimo, forse anche perché di Solestà, è stato oggetto di alcuni insulti piovuti dagli spalti.

Morganti, come commenta quanto accaduto?

"Devo ammettere che si deve crescere ancora molto. Non mi riferisco tanto alle offese verso di me, quanto ai fischi indirizzati ai cavalieri. Ci vorrebbe più rispetto per chi sta gareggiando. Almeno stavolta niente fumogeni né fiaccole".

E’ soddisfatto della giostra?

"E’ andato tutto alla grande. Ringrazio i giudici, che sono miei colleghi arbitri. Ma dico grazie anche gli addetti al moro, a cominciare dal decano Giuliano Giorgi, che è un vero e proprio jolly, fino al nuovo arrivato Andrea Frollo. Il commissariamento di Porta Tufilla ci ha privati del contributo di Francesco Durinzi, mentre Bruno Di Giosia era assente per motivi personali. Tutti, comunque, hanno svolto un grande lavoro, visto che si gira sotto ai 49 secondi e bisogna cambiare il tabellone in meno di cinque secondi. Abbiamo fatto tutti del nostro meglio. Anche i giudici sono stati super: hanno rispettato l’indicazione di alzare la bandierina per ogni caso dubbio e, in tre circostanze, la penalità non è stata confermata dopo essere stata verificata insieme ai capisestiere".

A luglio qualche problemino c’è stato con la Piazzarola. "Nella giostra in notturna è accaduta una cosa molto strana, che non mi era mai capitato di vivere. La lancia di Lionetti della Piazzarola, infatti, si era rotta e un pezzo di piombo, staccandosi, ha colpito il nostro addetto al moro, che non è riuscito poi a fare in tempo a cambiare il tabellone. Insomma, un episodio di carattere eccezionale che nessuno avrebbe potuto prevedere". Cosa si dovrà migliorare in vista della Quintana 2023?

"Stiamo pensando di togliere la penalità nel caso in cui un cavaliere dovesse cambiare cavallo alla terza tornata, soprattutto se si trova in una posizione di classifica che esclude una sua vittoria. Ciò per fare in modo che tutti terminino la giostra".

Matteo Porfiri