Riforma campionati. Il direttivo della B chiede chiarimenti

La Lega B si prepara al Consiglio federale per discutere delle riforme dei campionati. Le società cadette, tra cui l’Ascoli, mostrano perplessità sulle modifiche proposte dalla Figc che potrebbero alterare la competizione.

La Lega B si prepara al Consiglio federale di giovedì dove si discuterà sulle riforme dei campionati. Il direttivo della cadetteria ha chiesto chiarimenti alla Figc e non ha votato la proposta avanzata dalla Federcalcio. Le venti società cadette, tra cui l’Ascoli, hanno mostrato perplessità sulle modifiche apportate rispetto al documento approvato lo scorso 5 marzo. Nella prima bozza era stato garantito il rispetto dei medesimi indici economico-finanziari alle tre leghe professionistiche per ottenere le licenze nazionali. Nella seconda invece è stato poi chiarito che quei criteri valgono solo per la B e la C, ma non per la serie A, che così avrebbe condizioni più agevolate. Il problema si verrebbe a creare nel momento della retrocessione di un club dalla massima serie che così rischierebbe di non rientrare nei parametri della B se non ricorrendo alla ristrutturazione del debito col serio rischio di alterare la competizione. La cadetteria inoltre avrebbe ribadito la simmetria con tre posizioni previste sia per la promozione che per la retrocessione, giudicando penalizzante l’attuale format.