Riqualificazione della darsena, firma al porto

Protocollo d'intesa per la qualificazione della darsena del porto di San Benedetto, promosso da diverse entità e sostenuto dall'Amministrazione comunale. Scopo: ottimizzare operatività e spazi portuali per favorire sviluppo economico e occupazionale.

Riqualificazione della darsena, firma al porto

Riqualificazione della darsena, firma al porto

Sottoscritto un protocollo d’intesa che verrà presentato all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale e alla Regione Marche relativo al progetto di qualificazione della darsena del porto di San Benedetto. I sottoscrittori del progetto promosso dalla Cna di Ascoli sono il Circolo Nautico Sambenedettese, Confindustria Ascoli, Consorzio Nuovo Porto e Lega Navale di San Benedetto, sostenuto dall’Amministrazione comunale.

Il progetto si pone lo scopo di ottimizzare l’operatività della banchina e dello specchio acqueo identificato con Banchina di Riva Madonna San Giovanni. Il presidente del Circolo Nautico Igor Baiocchi ha posto l’accento "sull’importante coinvolgimento dei diversi attori economici e istituzionali a dimostrazione della validità e della strategicità del progetto volto a garantire i necessari presupposti per un nuovo sviluppo ad un asset strategico come il porto di San Benedetto". Laura Cennini vice presidente del Circolo Nautico e curatrice del progetto ha invece detto: "Il progetto nasce dalla combinazione di due esigenze: la realizzazione di un braccio che mette in sicurezza ilporto e inoltre il completamento della banchina per la cantieristica navale. Si tratta di una riorganizzazione e di una orimizzazione degli spazi esistenti all’interno del bacino portuale creando e migliorando quegli spazi che potenziano le capacità oeprative del porto a tutto vantaggio dello sviluppo economico e occupazionali". Arianna Trillini presidente della Cna ha aggiunto: "Condividiamo questo progetto che ha anche un’importante valenza sociale in quanto abbatte le barriere architettoniche agevolando quindi la furibilità". Giulio Piergallini della Cna ha sottolineato: "L’idea di utilizzare lo spazio acqua attualmente sottoutilizzato è sicuramente molto importante e può risolvere la cronica carenza degli ormeggi". Doriana Marini presidente della Lega Navale ha detto: "Siamo molto contenti di aderire al progetto in quanto permette di aumentare la sicurezza, l’accoglienza anche alle fasce più deboli e ad aumentare i posti barca".

Simone Ferraioli presidente di Confindustria Ascoli ha invece detto che "il progetto coniuga innovazione e tradizione e sarà determinante per garantire un nuovo sviluppo all’area portuale e anche alla parte retrostante del porto dove hanno sede importanti aziende". Il sindaco Antonio Spazzafumo ha concluso: "La riorganizzazione della struttura portuale potrà diventare anche un importante volano per lo sviluppo del settore turistico". Un concetto condiviso anche dal consigliere regionale Andrea Assenti il quale ha detto: "Importante è la condivisione del progetto da parte degli attori economici della città e delle istituzioni. Il documento è stato visionato anche dal presidente Acquaroli e sarà il tema di un prossimo incontro con l’autorità portuale".

Vittorio Bellagamba