Rissa a San Benedetto, la versione di Shiva: "Sassi alle finestre, così è nata la lite"

Il trapper 24enne interrogato in carcere per la rissa a San Benedetto

Andrea Arrigoni, in arte Shiva, è già in carcere con l’accusa di tentato omicidio per fatti avvenuti nel Milanese l’11 luglio scorso

Andrea Arrigoni, in arte Shiva, è già in carcere con l’accusa di tentato omicidio per fatti avvenuti nel Milanese l’11 luglio scorso

San Benedetto (Ascoli), 7 novembre 2023 – E’ stato sottoposto ad interrogatorio di garanzia Andrea Arrigoni, il trapper milanese meglio conosciuto col nome d’arte di Shiva. Il 24enne, indagato con altri cinque per una rissa a San Benedetto, si è collegato in videoconferenza con un’aula del tribunale di Ascoli dove ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari Annalisa Giusti. Shiva, infatti, era già in carcere con l’accusa di tentato omicidio per fatti avvenuti nel Milanese l’11 luglio scorso e lì lo scorso 29 ottobre gli è stato notificato un nuovo ordine di custodia cautelare in carcere firmato dal giudice Giusti per la rissa avvenuta a San Benedetto la notte del 30 agosto.

Per lo stesso episodio il magistrato ascolano ha messo agli arresti domiciliari altri quattro suoi amici, anche loro partecipi della rissa avvenuta in riviera nella quale rimasero feriti tre ragazzi, con prognosi fra 10 e 35 giorni. Anche queste quattro persone sono state sottoposte ieri a interrogatorio di garanzia e si sono presentate personalmente in tribunale ad Ascoli. Non sono passati inosservati grazie alla loro stazza. I cinque arresti sono stati chiesti dalla Procura di Ascoli all’esito delle indagini condotte dagli agenti del commissariato di San Benedetto e delle squadre mobili di Ascoli, Milano e Brescia.

Al giudice Giusti, Shiva ha spiegato che aveva preso alloggio con i quattro amici in un B&B di San Benedetto avendo uno spettacolo in zona. La sera del 30 agosto scorso tre ragazzi – ha riferito – si sono presentati sotto le finestre dell’appartamento e hanno iniziato a tirare sassi alle finestre. Così lui e i quattro amici sono scesi in strada ed è iniziata prima una discussione accesa e poi c’è stato lo scontro fisico, coi tre sambenedettesi che sono stati ripetutamente colpiti e con violenza riportando la peggio.

Nell’occasione Shiva avrebbe utilizzato un coltello. All’individuazione dei cinque i poliziotti sono giunti grazie alla visione delle immagini di sistemi di videosorveglianza subito acquisite, l’ascolto di numerose persone ed acquisizioni documentali. Ricostruite presenza e spostamenti delle cinque persone provenienti dalla Lombardia e poi arrestate. Sul piano medico legale gli accertamenti sono stati svolti dalla Medicina legale dell’Ast di Ascoli. Sono stati così raccolti elementi di prova che hanno consentito la ricostruzione dei fatti e dei ruoli di quanto avvenuto a San Benedetto, disegnando un grave quadro indiziario a carico dei responsabili della rissa ed in particolare di coloro che – in predominanza numerica – hanno avuto un ruolo di particolare e specifica violenza, anche utilizzando un coltello e oggetti atti a offendere.