Robot chirurgico al Murri. Ameli e il Pd all’attacco:: "Al Piceno solo briciole senza nessuno sviluppo"

Il segretario provinciale: "Un danno enorme per la nostra sanità. Avere un certo tipo di standard a Fermo può determinare una fuga".

Robot chirurgico al Murri. Ameli e il Pd all’attacco:: "Al Piceno solo briciole senza nessuno sviluppo"

Robot chirurgico al Murri. Ameli e il Pd all’attacco:: "Al Piceno solo briciole senza nessuno sviluppo"

"L’indizione della gara per l’acquisto di un robot chirurgico a Fermo, fatta con determina 158 dell’11 marzo 2024, rappresenta un danno enorme per la sanità del Piceno e soprattutto indica il tradimento e il disinteresse nei confronti della salute dei nostri cittadini". Lo sostiene il segretario provinciale del Partito Democratico Francesco Ameli secondo il quale "è l’ennesima dimostrazione che, con la complicità politica dei sindaci di Ascoli e San Benedetto, nella sanità picena siamo costretti a spartirci le briciole senza una vera strategia di sviluppo. Il tutto pur di non disturbare il manovratore regionale". Ameli ricorda che già nel 2020 si era promesso di portare nel piceno la chirurgia robotica con tanto di sopralluoghi effettuati e comunicati. Una necessità condivisa e ribadita anche dai sindaci dell’ambito XXII; avere la chirurgia robotica vuol dire rivoluzionare la modalità di intervento e gestione del paziente e beneficiare di un innalzamento notevole della qualità assistenziale. Averla a Fermo però determinerà il rischio di fuga del personale che potrebbe scegliere di crescere professionalmente in un altro ospedale anziché nell’Ast di Ascoli. Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha depositato un’interrogazione urgente per "contrastare questa scelta ingiusta verso i nostri cittadini e i nostri operatori che di fatto agevolerà ancora una volta la sanità privata nel nostro territorio". "Invece che andare a brindare a Sanremo – aggiunge Ameli – il sindaco e la direttrice generale avrebbero fatto meglio ad impegnarsi per salvaguardare la sanità del Piceno. Purtroppo i problemi della sanità picena continuano ad essere molteplici e quindi con l’interrogazione del gruppo consiliare vogliamo sapere se verrà acquistato il robot anche nella nostra Ast, quando saranno coperti i primariati vacanti e quando il reparto di Urologia diventerà autonomo". Su quest’ultimo punto, a gennaio 2022 durante la presentazione del nuovo primario, fu dichiarato che nell’Ast Ascoli sarebbe arrivata la robotica per implementare e specializzare il Mazzoni. "A distanza di due anni oltre il danno la beffa: mentre i pazienti urologici continuano ad essere appoggiati ad altri reparti, si decide addirittura la robotica a Fermo! Purtroppo il tempo passa: nel fermano e nel teramano procede la realizzazione dei nuovi ospedali con la robotica (già presente a Teramo) e il piceno, Cenerentola delle Marche, dopo aver perso la scarpetta rimane a piedi e senza diritti" conclude il segretario provinciale dem.

p. erc.