Sensi unici in via Sicilia e Sardegna, il quartiere Sant’Antonio al bivio

L'amministrazione comunale del quartiere Sant'Antonio sta valutando l'istituzione del senso unico in via Sicilia e via Sardegna, suscitando divisioni tra i residenti durante un'assemblea pubblica. La proposta mira a migliorare la viabilità, ma solleva preoccupazioni riguardo alla praticità e alla sicurezza delle strade.

Vale la pena di instaurare il senso unico in via Sicilia e via Sardegna? L’idea, che recentemente è stata presa in considerazione dall’amministrazione comunale, divide il quartiere Sant’Antonio. La misura infatti metterebbe a disposizione dei residenti di zona la doppia fila di parcheggi su entrambe le strade, ma rivoluzionerebbe la viabilità, dando vita a situazioni poco agevoli. Il tutto è stato discusso nell’assemblea pubblica indetta dal comitato di quartiere Sant’Antonio per la sera del 19 aprile, durante la quale è stata anche discussa la necessità di dedicare dei posteggi ai soli residenti. "L’amministrazione ha commissionato il Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums) ad una ditta di Roma – ha detto il tesoriere del comitato Antonio Alfonsi – quindi è importante che gli abitanti di zona forniscano dei pareri e delle possibili soluzioni al comune, così che questo possa integrare le esigenze del quartiere nel Piano". L’idea che si è fatta strada in Viale De Gasperi è di modificare radicalmente la viabilità della parte interna del quartiere, quella ad ovest della Strada statale 16. Nello specifico, si sta valutando di instaurare il senso unico in via Sardegna e via Sicilia, attualmente a doppio senso di circolazione: questo perché le strade sono troppo strette e le auto parcheggiano a destra e a sinistra della carreggiata. Un’impostazione, questa, che da sempre rende difficoltoso il transito dei pedoni, anche perché le vie sono in gran parte sprovviste di marciapiede. Ci sarebbe la possibilità, quindi di mettere il senso unico in direzione ovest in via Sicilia, mentre in via Sardegna si lascerebbe il doppio senso per il primo tratto, per poi prevedervi il senso unico in direzione della Nazionale. È da capire, quindi, come uno schema del genere potrebbe essere completato, soprattutto per quanto riguarda le traverse comprese fra le due arterie, che potrebbero essere a doppio senso o un dedalo di sensi unici, a seconda delle necessità. La questione ha infiammato l’assemblea, che si è letteralmente spaccata: per alcuni i sensi unici in via Sicilia e via Sardegna migliorerebbero la viabilità di zona, mentre altri cittadini non sarebbero disposti a rinunciare al doppio senso. "Personalmente mi dichiaro favorevole – ha commentato Roberto Giobbi (Pd) – ma penso che una modifica tanto importante dovrebbe essere oggetto di un ‘referendum’ di quartiere. In ogni caso, penso che se le due strade divenissero a senso unico, dovrebbero avere un limite di 30 chilometri orari e anche dei dissuasori, o la auto sfreccerebbero a velocità eccessiva". Nel corso della riunione è stato anche detto che in via Damiani e via Leone Curzi non ci sono abbastanza parcheggi: la soluzione, in tal senso, potrebbe essere un disco orario oppure la trasformazione degli stalli in posteggi gialli.

g.d.m.