Spiagge libere boom Ben 66mila prenotazioni

Ecco quali sono le più ambite: sul podio quella di fronte al campo Europa, l’ultima di Porto d’Ascoli e l’ex camping. Bene anche il tratto davanti l’università

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Mancano cinque giorni alla fine ufficiale dell’estate: tempo di tirare le somme per l’amministrazione comunale, che nell’anno del covid è stata costretta ad utilizzare un sistema di controllo e prenotazione delle spiagge specifico per l’emergenza in corso. Emergenza che, comunque, non ha fermato la stagione turistica: a dimostrarlo sono i numeri relativi alle prenotazioni nei tratti di arenile libero. Secondo i dati del comune, infatti, tra il 10 giugno e il 31 agosto hanno utilizzato il sito t.sbt.it 112.901 persone (anche più volte) registrando 66.323 prenotazioni totali. Le 5 spiagge maggiormente richieste sono state quella tra le concessioni 46 e la 47 (11.177 persone), quella dopo la concessione 114 (10.910 persone), quella tra le concessioni 36 e 37 (8.605 persone), quella tra le concessioni 42 e 44 (7.667 persone), quella tra le concessioni 86 e 87 (7.151 persone). In sostanza, si tratta delle concessioni ‘centrali’, quelle davanti a cui il comune andrà ad intervenire per ripavimentare il lungomare. Oltre a queste, le concessioni più a sud di Porto d’Ascoli. Le 5 meno frequentate, invece, sono state quella tra le concessioni 71b e 72 (796 persone), quella tra le concessioni 61 e 62 (788 persone), quella tra le concessioni 8 e 9 (695 persone), quella tra le concessioni 57 e 58 (397 persone), quella tra le concessioni 48 e 49 (391 persone). Le prenotazioni telefoniche sono state un terzo del totale, e cioè circa 22mila. Vale la pena ricordare inoltre che il servizio di prenotazione telefonica non è più attivo dal primo settembre ma permane, insieme allo stato di emergenza nazionale, l’obbligo della prenotazione on line sempre sul sito t.sbt.it.

L’amministrazione comunale esprime soddisfazione per il risultato raggiunto. "Durante la stagione estiva – dice il sindaco Piunti - il servizio di prenotazione on line del posto sulle spiagge libere ha visto un larghissimo uso da parte di turisti e residenti. Non possiamo che esserne ‘contenti’, anche se il buon esito di questo esperimento arriva in un anno, per molti versi, da dimenticare. Va detto che eravamo molto preoccupati per l’andamento della stagione turistica, che si preannunciava come la peggiore di sempre. Invece la costa ha retto, facendo sentire la presenza di un tessuto socio-economico che ha dimostrato, in questi tre mesi, tutta la sua coesione".

Infatti, secondo i diffusi dalla Cna Picena, le strutture ricettive di tutta la provincia hanno conosciuto a maggio un forte calo di presenze e di fatturato, fra il 70 e il 78%. Calo che a giugno diminuiva attestandosi fra il 32 e il 38% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Da luglio a ferragosto, invece, netta ripresa e un inaspettato, anche se piccolo, segno positivo pari al 3,4 per cento in più di presenze negli hotel, nei camping e nei b&b rispetto allo stesso periodo del 2019.

Giuseppe Di Marco