REDAZIONE ASCOLI

Stop dall’Ast di Ascoli agli incarichi I sindacati vanno ad Ancona

Stop dall’Ast di Ascoli agli incarichi I sindacati vanno ad Ancona

Saranno ricevuti dal Dipartimento salute della Regione lunedì, alle 12, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Fials e Ugl che, proprio per la mattinata del 3 aprile, hanno organizzato davanti palazzo Raffaello un presidio di protesta. Oggetto dell’incontro, così come causa della manifestazione, la decisione della commissaria dell’Ast di Ascoli, Vania Carignani, di annullare le procedure di assegnazione degli incarichi di funzione. La partecipazione sarà numerosissima, tant’è vero che partiranno da Ascoli due pullman. "Ci è arrivata la comunicazione dalla Regione – dice Giorgio Cipollini della Cisl – che una delegazione sindacale sarà ricevuta dai rappresentanti regionali per ascoltare dalle diretta voce dei manifestanti le istanze che intendiamo portare ad Ancona. In primis verrà rappresentato lo stato di forte emarginazione in cui vive la realtà picena, che rischia di aggravarsi ancora di più nel momento in cui entrerà a regime, sia l’ospedale di secondo livello di Teramo, sia quello di Fermo. Da quando le Ast dal primo gennaio hanno acquisito autonomia giuridica, e quindi anche economica, la concorrenza è ancora più spietata. Se i cittadini piceni saranno attratti dalla sanità teramana, o da quella fermana, l’Ast Ascoli sarà costretta a pagare i Drg a Teramo e a Fermo, aggravando una situazione finanziaria già ridotta ai minimi termini".

Cipollini poi si sofferma sul rapporto tra le organizzazioni sindacali e la Carignani. "Auspichiamo – continua – che il 15 aprile, come da delibera regionale, cessi la gestione commissariale, e confidiamo nell’assegnazione di un direttore che sappia raccordarsi con la politica locale, con la Regione, con le rappresentanze sindacali, per invertire una situazione che rischia di mandare al tracollo la sanità pubblica del territorio. Ci preoccupa, altresì, quanto detto dal presidente Acquaroli in merito al fatto che ci sia spazio ancora per la sanità privata. La situazione economica delle famiglie picene non consente di potersi rivolgere alla sanità privata. Ad Ancona denunceremo le ultime iniziative sugli incarichi di funzione intraprese dalla commissaria dell’Ast Ascoli che hanno inasprito la condizione ambientale negli ospedali piceni. Bisogna ripristinare la serenità. Il motivo principale della visita, infatti, è quello del preannunciato annullamento di 140 concorsi per gli incarichi di funzione. La contrattazione con le organizzazioni sindacali c’è stata, ci sono lettere protocollate che attestano che abbiamo dato l’assenso all’utilizzo parziale del fondo a stralcio pur di ridisegnare l’assetto organizzativo aziendale. E ciò non può essere motivo di annullamento delle procedure".

l.c.