Terremoto, paura in Turchia per un giovane studente

Dell’Ascolano, era arrivato domenica: "Sta bene, tutto sotto controllo"

Terremoto, paura in Turchia  per un giovane studente

Terremoto, paura in Turchia per un giovane studente

Ore di grande apprensione, nella giornata di ieri in Turchia, per uno studente di 22 anni, originario dell’Ascolano, che si è poi messo in contatto con l’ufficio internazionale di Università di Macerata, nel tardo pomeriggio, comunicando che sta bene e che la situazione da lui non desta particolare preoccupazione al momento. Lo studente è partito per l’Erasmus destinazione Ankara, proprio domenica: poche ore dopo il suo arrivo, il terremoto devastante, che ha provocato, tra Turchia e Siria, oltre 2.700 morti (questo il numero ieri sera). E la terra lì continua a tremare.

Anche l’Università di Ankara, sempre nel corso della giornata di ieri, in una nota spedita all’Università di Macerata, aveva dato notizie sulle condizioni del ragazzo partito da Macerata: l’Ateneo turco aveva fatto sapere che "per il momento qui è tutto ok ma come potrete ben comprendere siamo molto preoccupati. Il vostro studente è arrivato ieri (domenica, ndr) e speriamo che si sia sistemato nel suo dormitorio oggi (ieri, ndr). La rete degli studenti Erasmus è in contatto con lui".

Il rettore di Unimc, John McCourt (foto), spende parole di solidarietà per quanti stanno soffrendo in queste ore nei luoghi devastati dal terremoto: "Come Università di Macerata esprimiamo totale vicinanza alle popolazioni di Turchia e Siria ferite dal devastante terremoto. La nostra intera comunità si stringe con forza alle innumerevoli famiglie colpite da una tragedia di indicibili proporzioni. Seguiremo con attenzione l’andamento degli eventi per poter offrire un pieno e fattivo sostegno all’insegna di quei valori di solidarietà rispetto e accoglienza che sono propri dell’Ateneo".

Ankara si trova abbastanza lontano dall’epicentro del sisma (vicino Gaziantep), ma le distanze diventano relative quando si sta parlando di un terremoto che è stato avvertito fin nelle nazioni intorno, Israele e Libano compresi. L’Università di Macerata comunque resterà in contatto con lo studente Erasmus anche nei prossimi giorni e naturalmente continuerà a informarsi sulla situazione dei colleghi dell’ateneo turco con cui Unimc ha dei rapporti di collaborazione.

Chiara Gabrielli