Truffatori senza cuore. Anziano e figlio disabile salvati dai carabinieri: arrestato un 38enne

L’uomo, che potrebbe non aver agito da solo, ha contattato la famiglia di Folignano che aveva da poco riscosso 50mila euro di un’eredità fingendosi un militare dell’arma: preso in flagranza di reato.

Truffatori senza cuore. Anziano e figlio disabile salvati dai carabinieri: arrestato un 38enne

Truffatori senza cuore. Anziano e figlio disabile salvati dai carabinieri: arrestato un 38enne

Senza scrupoli ha organizzato una messa in scena e truffato un anziano e un invalido di Folignano facendosi consegnare 50.000 euro in contanti. Ma gli è andata male: è stato arrestato e i soldi restituiti ai legittimi proprietari. E’ accaduto lo scorso 21 marzo in un appartamento di Folignano, ma a ripristinare la legalità è stato il tempestivo intervento dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Ascoli che hanno arrestato in flagranza di reato un 38enne di origine napoletana. Spacciandosi per un maresciallo dei carabinieri, intorno alle 13 di quel giorno il napoletano ha contattato l’utenza fissa della famiglia in questione e, parlando con un 37enne invalido, in quel momento solo in casa, lo ha informato che il fratello era rimasto coinvolto in un incidente poiché aveva investito un’anziana mentre guidava utilizzando il cellulare e che per evitare l’arresto era necessario pagare una somma di denaro. Lo stesso racconto il malvivente lo ha fatto al padre 67enne, nel frattempo rientrato, intimandogli di recarsi in caserma ad Ascoli portando con sé il telefono del figlio; doveva però rimanere all’esterno della caserma. Anche durante il tragitto l’anziano ha continuato a ricevere telefonate da un interlocutore che chiedeva continuamente la sua posizione; l’anziano, giunto nei pressi della caserma dei carabinieri di Ascoli, è stato notato dai militari che lo hanno raggiunto, hanno immediatamente percepito quanto accadeva.

Hanno quindi ha allertato i colleghi del Nucleo investigativo che, sostituendosi all’anziano hanno interloquito al cellulare con il telefonista, prendendo tempo e predisponendo con immediatezza il previsto piano di controllo del territorio e l’attivazione del sistema che gestisce le telecamere ottiche di riconoscimento. Durante tali operazioni, però, un giovane aveva già raggiunto l’abitazione ed era riuscito a farsi consegnare dal figlio invalido una busta con circa 50.000 euro in contanti, frutto di una recente eredità, allontanandosi immediatamente a bordo di un’utilitaria. Contemporaneamente il sistema di videosorveglianza ha rilevato la targa di un veicolo di interesse operativo che già più volte era transitato sulla provinciale 81; infatti, i carabinieri del Nor hanno intercettato subito il mezzo in questione.

L’autista, alla vista dei militari, ha lanciato dal finestrino uno zaino, successivamente recuperato e contenente tutto il denaro provento della truffa. L’uomo è stato rinchiuso in carcere, provvedimento confermato dal giudice in occasione dell’udienza di convalida. Si cercano altri soggetti che hanno partecipato alla truffa. L’intera somma recuperata è stata restituita alla famiglia di Folignano.

Purtroppo sono proprio i più fragili ad essere facile preda di questo tipo di truffatori senza scrupoli, che studiano bene e a lungo le proprie vittime. Esistono un decalogo del ministero dell’Interno e della polizia di Stato e alcuni prezioni dei carabinieri per evitare simili situazioni.

"Quando rientri a casa stai attento che nessuno ti segua, chiudi la porta e non lasciare la chiave nella serratura" si legge nel vademecum del Viminale. "Non aprire agli sconosciuti. Tutte le aziende (luce, gas, telefonia, Asl) preannunciano il loro arrivo tramite avvisi condominiali. In assenza di appuntamenti non aprire a nessun incaricato". E ancora "non far entrare in casa persone che dicono di essere state mandate da amministratori, vicini, parenti, la banca per problemi di varia natura (infiltrazioni, controllo banconote ecc)".

"Se non sei sicuro della loro identità, non aprire neanche agli appartenenti alle Forze di Polizia, nel dubbio contatta il numero di emergenza 113". Per quanto riguarda gli oggetti di valore si raccomanda di non tenerli nei cassetti o negli armadi a portata di mano, e "durante interventi manutentivi (idraulico, elettricista) fai in modo che ci sia una persona di fiducia che ti aiuti, per non incorrere in furti, rapine e truffe". Poi c’ il capitolo web: "Se utilizzi internet, diffida di chiunque ti chieda le tue informazioni personali e credenziali. Non comunicare mai i tuoi dati bancari/postali/personali". E ancora, se ci si trova in autobus, bicicletta o automobile: "Non appoggiare mai la borsa sul sedile della tua vettura perché potrebbe essere asportata durante una simulazione di danneggiamento allo specchietto/carrozzeria dell’auto. Sull’autobus ed al mercato non intrattenerti in conversazione con sconosciuti poiché potrebbero distrarti per sfilarti il portafogli; non tenere il portafogli nelle tasche posteriori e tieni la borsa, ben stretta, davanti".

Peppe Ercoli