Vaccini a tutti gli studenti per una maturità sicura

Cinque giorni, dal 2 al 6 giugno, per ricevere la dose. Mancano inve i grandi numeri per le prenotazioni nella fascia di età tra i 40 e i 49 anni

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‘Vax days’ per gli studenti che si accingono a sostenere l’esame di maturità. Dal 2 al 6 giugno i circa 13.600 maturandi marchigiani potranno recarsi nei punti vaccinali individuati sul territorio regionale, senza bisogno di prenotazione, dalle 8 alle 18.30, sulla base di un calendario stilato tenendo conto della lettera iniziale del cognome. Gli studenti che frequentano il quinto superiore nel Piceno potranno recarsi nel punto vaccinale di Ascoli, il palazzetto dello sport di Monticelli, e in quello di San Benedetto, il palasport ‘Speca’, secondo il seguente ordine: 2 giugno cognomi dalla A alla C, 3 giugno cognomi dalla D alla L, 4 giugno cognomi dalla M alla P, 5 giugno cognomi dalla Q alla Z, mentre il 6 giugno è aperto a tutti.

Al momento del vaccino dovranno comunque compilare i moduli di adesione (scaricabili dal sito www.regione.marche.itvaccinicovid). L’organizzazione dei ‘Vax days’ per i maturandi probabilmente è stata possibile perché, in realtà, la richiesta di vaccinazione contro il Covid-19, da parte delle categorie in questo momento ammesse, non è alta come lo è stata a febbraio e comunque fino a quando erano aperti solo gli slot per le persone con più di 60 anni. La minore circolazione del virus che, come lo scorso anno, ha iniziato a correre di meno con l’arrivo del caldo e della bella stagione, ha probabilmente indotto molte persone a decidere di rimandare l’appuntamento con il vaccino.

Non hanno registrato grandi numeri, infatti, sia le prenotazioni nella fascia di età tra i 40 e i 49 anni, mentre quelle aperte da domenica per tutte le età (dai 16 anni in poi), ma con specifiche patologie senza elevato grado di rischio, sono state molto poche nell’Area vasta 5. Anche se, a onor del vero, gli appartenenti a quest’ultima categoria, nel Piceno sono solo 1200, molti dei quali hanno già effettuato la vaccinazione rientrando tra le categorie fragili. "Il problema – dice il direttore del dipartimento farmaceutico dell’Area vasta 5, Isidoro Mazzoni, che da quando è iniziata la campagna gestisce gli approvvigionamenti dei vaccini per la provincia di Ascoli – è che la gente pensa che sia tutto finito. Come è accaduto l’anno scorso di questi tempi quando è arrivato il caldo. Come si allenta la tensione le persone perdono consapevolezza della vaccinazione. Lo scorso anno, proprio con questo atteggiamento, da agosto è ripartito tutto. Se i cittadini non si vaccinano non sarà facile uscirne dalla pandemia".

Infine, sono stati rinviati anche i richiami di oggi di chi, 164 persone, doveva farlo con AstraZeneca. L’arrivo di un nuovo rifornimento del farmaco anglo-svedese è previsto per la giornata odierna, così come dei vaccini Pfizer e Johnson & Johnson, mentre 1800 dosi di Moderna sono state consegnate all’Area vasta 5 ieri mattina.

Lorenza Cappelli