"Vaccini unica arma, farmacisti in prima linea"

Federfarma risponde "presente" alla circolare della Regione per intensificare la somministrazione contro la nuova ondata di Covid

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Il nuovo incremento dei contagi da Covid-19, alimentato dalle ultime varianti di Omicron, sta spingendo, anche nelle Marche, sempre più cittadini a correre ai ripari. A confermarlo è la stessa Federfarma che fa sapere che è in crescita la richiesta di tamponi, così come pure dei vaccini anti Sars-Cov-2. "Le farmacie marchigiane – dice Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche – pure se non hanno mai smesso di vaccinare, sono pronte a dare risposte immediate alla circolare della Regione Marche che ha disposto l’allargamento dell’offerta della quarta dose di vaccino (secondo booster ndr) a tutti i fragili e ai cittadini over 60". "Sono questi – continua Avitabile - segnali molto positivi, che confermano la fiducia riposta nei farmacisti di comunità, oggi uno dei pilastri della vaccinazione. E’, in sintesi, anche il giusto riconoscimento della popolazione al ruolo svolto durante la pandemia e al fondamentale contributo recato dai farmacisti alla campagna vaccinale, che potranno continuare a fornire anche in questa fase di incremento esponenziale dei contagi".

"La notevole richiesta di prenotazioni – dice anche la presidente di Federfarma Ascoli, Patrizia Righetti - testimonia la consapevolezza dei cittadini sull’efficacia del vaccino che, sebbene non dia la certezza di evitare il contagio, rappresenta l’unica arma a disposizione per proteggersi dalla malattia grave da Covid-19. Nell’attuale quadro epidemiologico la vaccinazione è fondamentale, non soltanto per difendere le persone più vulnerabili dai rischi associati all’infezione da Sars-Cov-2, ma anche per proteggere il servizio sanitario dalla pressione sulle strutture ospedaliere che può compromettere l’erogazione delle cure a beneficio di tutti i cittadini". "Molte persone, soprattutto anziane – conclude Marco Meconi, vice presidente di Federfarma Marche, delegato dei farmacisti rurali –, attendevano l’allargamento della campagna vaccinale per mettersi in sicurezza e, specie nelle aree interne della nostra regione, si sono rivolte ai farmacisti rurali consapevoli del rapporto di fiducia e familiarità che hanno con i professionisti in camice bianco". Per quanto riguarda invece i contagi delle ultime 24 ore, ieri nelle Marche sono state 3.424 le nuove diagnosi di positività al Covid-19, di cui 569 nel Piceno. Su i ricoveri.

Lorenza Cappelli