Addio a Citto Maselli, perché era importante per Ascoli: il premio per i 60 anni de ‘I Delfini’

Il regista aveva ambientato il film nel Caffè Meletti Prestige: nel 2019 la premiazione, in occasione del restauro della pellicola

Il regista Citto Maselli: aveva ambientato I Delfini ad Ascoli

Il regista Citto Maselli: aveva ambientato I Delfini ad Ascoli

Ascoli, 21 marzo 2023 - E' morto a 92 anni il primo giorno di primavera, Citto Maselli, uno dei maggiori registi italiani. Era nato a Roma il 9 dicembre 1930. Iscritto al Pci fin dal Dopoguerra, Maselli ha girato film importanti negli anni '60 come I Delfini – ambientato proprio ad Ascoli – e Gli Indifferenti, tratto da Moravia, ma anche Il Sospetto (1975), Codice Privato (1988, con Ornella Muti) e Le Ombre Rosse, l'ultimo lungometraggio, datato 2009.

Accanto al prolifico lavoro di regista cinematografico da ricordare proprio l'attività politica e militante nella sinistra italiana (fino al 1989 membro della Commissione culturale della Direzione del Pci, dal 1992 nel Comitato politico nazionale di Rifondazione comunista) così come quella organizzativa e sindacale: per 30 anni Maselli ha guidato l'Associazione Nazionale degli Autori Cinematografici.

Per Ascoli, Maselli è stato un regista davvero importante, tanto che nel 2019 gli è stato conferito il Premio 'Caffè Meletti Prestige'. Nel 1960 e nel 1972 il Caffè è stato al centro di due storiche pellicole cinematografiche, appunto I Delfini di Maselli e Alfredo Alfredo di Pietro Germi, interpretato da un giovane Dustin Hoffman, ma anche Il Grande Blek di Giuseppe Piccioni del 1987.

I Delfini è stato restaurato nel 1998 dalla Cristaldi Film, in collaborazione con la Fondazione Scuola Nazionale di Cinema-Cineteca Nazionale, con il contributo dell'Associazione Philip Morris Progetto Cinema, della Regione Marche e del Comune di Ascoli Piceno, nell'ambito della campagna "Adotta un film-100 film da salvare". E proprio nel 2019, grazie alla collaborazione della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale ed all'intervento istituzionale di Marche Film Commission-Fondazione Marche Cultura, con il sostegno finanziario della Caffè Meletti, il film è arrivato nuovamente in sala in veste restaurata e digitalizzata. E' stato proiettato il 13 dicembre di quell'anno al cineteatro Piceno. Presenti, oltre a Maselli, anche Giuseppe Piccioni e il critico cinematografico Enrico Magrelli.