Bibbiano, la politica degli occhi chiusi

La lettera. Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 25 luglio 2019 - A Bibbiano (RE) sono accaduti fatti che dovrebbero scandalizzare l’universo. Bambini innocenti strappati alle famiglie con accuse inesistenti e ceduti a coppie o affidati (a pagamento) a case famiglie, in alcune delle quali sono stati maltrattati. L’inchiesta ha visto l’arresto di 18 medici, liberi professionisti, assistenti sociali, psicologi, il sindaco Pd. La vita delle famiglie e dei loro bimbi segnata per sempre. Gianni Toffali, Dossobuono (Verona)

Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Da giorni il caso di Bibbiano occupa le pagine di molti giornali e i programmi di molte tv. Lo scandalo ha svelato un sistema perverso dove i bambini venivano tolti alle famiglie con estrema leggerezza e secondo l’inchiesta in corso con circostanze pilotate dai servizi sociali, elettrochoc compreso. Dietro c’era un giro di fondi concessi alle famiglie affidatarie e con piccoli affidati, in alcuni casi, a famiglie omossessuali. Una scelta, quest’ultima, molto scivolosa. E sullo sfondo parcelle sempre molto alte e consulenze concesse a professionisti in modo irregolare. L’inchiesta ha scardinato un sistema che non era sottoposto a controlli e che la pubblica amministrazione prendeva per buono. Purtroppo mentre si sta cercando di rimettere a posto i cocci di questa situazione per evitare che si ripeta, la politica strumentalizza in modo fuorviante la vicenda. Anche se il Pd che governa da queste parti qualche colpa indiretta ce l’ha nel non essersi mai accorto, attraverso i suoi amministratori pubblici, dell’andazzo dei servizi sociali della Val d’Enza. beppe.boni@ilcarlino.net  

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