L’infinito e dolce atto d’amore dell’ex ministro

La lettera

Beppe Boni

Beppe Boni

Bologna, 10 settembre 2018 - Mi ha stupito positivamente il gesto dell’ex ministro Carlo Calenda, il quale ha dichiarato di sospendere l’attività politica per rimanere accanto alla moglie malata. Un atteggiamento d’altri tempi che fa onore a Carlo Calenda. Ha trovato il coraggio di spegnere le luci della ribalta e dedicarsi completamente alla coniuge.

Giovanna Amaducci, Cesena

risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni

L’UMANITÀ e l’amore talvolta sono superiori alla politica. Il coraggio di Calenda nel rendere noto il disagio della moglie è anche quello di un uomo pubblico consapevole che la sua vita deve essere trasparente di fronte ai cittadini. Non è scritto nel contratto, ma è nei fatti. L’ex ministro ha spiegato che ora starà lontano dai riflettori perchè la cosa più importante è l’assistenza alla moglie malata di leucemia. Nessun rimpianto, ora preferisce tenerle la mano. Spesso ci dimentichiamo che anche i personaggi famosi, le star, hanno un’anima e soffrono. Dietro il palcoscenico c’è sempre un cuore. L’allenatore Cesare Prandelli rinunciò a seguire la Roma di Totti per stare vicino alla sua signora ammalata, idem Cesare Bocci, il Mimì Augello della serie tv Montalbano. Sono stupende dichiarazioni d’amore in momenti difficili senza red carpet (tappeto rosso) e senza applausi.

beppe.boni@ilcarlino.net

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