Casa di Lucio Dalla, un patrimonio dell’umanità

La lettera

Bologna, 22 ottobre 2018 - Ho letto che il patrimonio - museo della casa di Lucio Dalla a Bologna si può vendere. O meglio, gli eredi possono disporne a loro piacimento in seguito ad una sentenza giudiziaria. Non so bene come siano gli estremi di questa vicenda, ma la speranza è che questo angolo di Bologna che ricorda il grande artista rimanga patrimonio comune. nel nome di Lucio Dalla. Armando Bellotti, Reggio Emilia

risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni

Gli eredi di Lucio Dalla hanno ottenuto ragione attraverso una sentenza del Consiglio di Stato che toglie ogni vincolo alla casa -museo di via d’Azeglio dove l’artista viveva. Gli stessi eredi hanno però precisato che lasceranno integro questo tesoro culturale continuando quindi a metterlo a disposizione del pubblico attraverso visite guidate e senza spostare alcun oggetto. Alla fine ha prevalso il buonsenso a 360 gradi. I vincoli erano stati posti dal ministero secondo cui i beni all’interno della casa sono da considerare una unica entità culturale. Gli eredi avevano invece rivendicato la legittimità dell’eredità nella sua autonomia. La casa di Lucio oggi è un «monumento» che viene visitato da migliaia di persone e la cui integrità, al di là delle sentenze, non deve andare perduta. Lucio Dalla e le sue canzoni sono patrimonio dell’umanità, anche senza il sigillo dell’Unesco.  beppe.boni@ilcarlino.net

 

 

 

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