Bologna, 8 settembre 2018 - Tenere chiusi negozi e centri commerciali di domenica e nei festivi non è una scelta intelligente. Nei festivi un lavoratore dipendente ha la possibilità di effettuare acquisti con calma. In certe località turistiche i negozi sono aperti nei festivi e nei feriali fino a tarda sera.Un imprenditore capisce queste cose, ma i politici hanno difficoltà. Basta effettuare torni dei dipendenti.
Giampaolo Corsini, Bentivoglio (Bologna)
risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni
La materia, che ha implicazioni di costume, politiche, amministrative e sindacali, va certamente regolata. Ma non strangolata. L’asse Lega- Grillini che vuole il black out degli acquisti alla domenica è antistorica. Se dovessimo seguire la stessa logica per altre attività dovremmo chiudere i bar, i ristoranti, i pub, gli autogrill, i negozi di fiori, i vivai. Forse anche i cinema e i musei potrebbero far festa. L’elenco potrebbe continuarea lungo. Dunque, non si comprende dove sia la pretesa giustizia socio -economica domenicale. E se si facesse un referendum c’è da scommettere che molti di coloro che arrotondano lo stipendio con un festivo in più non sarebbero così scontenti come si crede. I dati confermano che la liberalizzazione degli orari e dei giorni ha portato beneficio ai consumi. Ora si vuole tornare indietro.Forse sarebbe meglio riflettere.(in un giorno feriale).
beppe.boni@ilcarlino.net
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