Una preghiera per il goleador morto

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 14 febbraio 2019 - Affare sfumato nella Manica? Macché! La squadra del Nantes pretende dal Cardiff i milioni per la cessione di un giocatore che non c’è più, morto nell’incidente aereo. I patti vanno rispettati. E’ sottintesa l’allusione: peggio per te che non ti preoccupi che i Piper su cui viaggiano i tuoi giocatori siano sicuri. Ma sarà peggio anche per il Nantes se il contenzioso non avrà l’esito sperato.  Giulio Corti, Ferrara

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Il presidente del Cardiff, Mehmet Dalman ha spiegato che pagherà, se costretto, i 17 milioni al Nantes per il cartellino di Emiliano Sala, l’attaccante italo-argentino morto nell’incidente aereo mentre si recava da Nantes e Cardiff, sua nuova squadra: «Siamo un club d’onore». Poi il proprietario del club gallese ha aggiunto: «Se non siamo obbligati allora da presidente dovrò mantenere la mia posizione». Il braccio di ferro sul calciatore che non c’è più è un’altra ferita. Di fronte ad una fine tragica come questa bisognerebbe osservare il silenzio e far prevalere l’umanità. Il destino ha inanellato una sequenza quasi unica (la vendita, il contratto, la morte durante il viaggio), eppure i sentimenti e il rispetto della morte imporrebbero una soluzione di altro genere fra le due società. C’è di mezzo un uomo, non una macchina. Una stretta di mano e una preghiera per il goleador sarebbero la strada giusta.

beppe.boni@ilcarlino.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro