Bologna, 11 aprile 2018 - Non capisco l’indignazione che si è scatenata di fronte a un poliziotto che ha dato un paio di ceffoni allo scugnizzo indisciplinato. Addirittura il questore si è scomodato per chiedere scusa al ragazzino e minacciare provvedimenti verso l’agente. Se tale evento fosse successo a mio figlio, avrei ringraziato per la giusta punizione e avrei rincarato la dose con altrettanti ceffoni.
A. Battistini, Forli
risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni
IN tutta Italia si è celebrata la festa della Polizia. Come ha sottolineato ieri a Bologna il prefetto Roberto Sgalla, direttore delle specialità, la polizia stessa, al di là della tecnologia, funziona per la qualità del capitale umano di cui è dotata. E non sono due ceffoni al termine di un inseguimento che cambiano il giudizio. Non dimentichiamo però che il giovane non si era fermato e i due agenti hanno faticato a bloccarlo. Certo, non è decoroso che la polizia si esibisca in uno show di schiaffi e insulti gratuiti. Attenzione però a non criminalizzare tutti gli uomini che ogni giorno tutelano la sicurezza in una città difficile come Napoli. E’ corretto che ora l’iter disciplinare faccia il suo corso e intanto i due agenti sono stati sollevati da compiti operativi. Un provvedimento forse troppo severo, ma che va rispettato. Anche se in questi casi bisogna fare attenzione a non farsi condizionare dall’emotività nell’adottare le sanzioni.
beppe.boni@ilcarlino.net
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