Il sindaco, un eroe normale

La lettera. Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Bologna, 26 giugno 2019 - Si è spento il sindaco di Rocca di Papa (Roma), ustionato e intossicato dopo un’esplosione in Comune per una fuga di gas. Era rimasto all’interno per prestare aiuto. Gli è stato fatale. Quel sindaco non esitava ad aiutare gli altri: un anno fa inchiodò l’auto in mezzo alla strada per soccorrere il guidatore di un’altra vettura in fiamme. Era la sua natura e lo rendeva un grande uomo.  Cristian Carbognani, S. Ilario d’Enza (Re)

 

Risponde il condirettore de 'il Resto del Carlino', Beppe Boni

Il sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, sarà ricordato come un eroe normale. Il suo gesto ha colpito l’immaginario collettivo soprattutto per la carica che ricopriva. Come il capitano di una nave che va a fondo ha voluto essere l’ultimo a lasciare il ponte di comando per assicurarsi che tutti fossero in salvo. Una scelta che gli è costata la vita. Emanuele Crestini è un eroe normale perchè ha avuto coraggio, ma anche perchè ha dimostrato senso di responsabilità, rispetto per la funzione che ricopriva e altruismo. Aspetti che messi tutti insieme sono merce rara al giorno d’oggi. Siamo certi che il sindaco di questo paese dei Castelli romani avrebbe fatto la stessa cosa anche da cittadino qualunque. Era un uomo di qualità entrato sotto la luce dei riflettori sono quando ci ha rimesso la vita. Crestini ci ha ricordato anche un altro aspetto. I sindaci sono una categoria che guadagna poco e rischia molto, con un peso di responsabilità enorme. Se confrontiamo il loro stipendio con quello dei consiglieri regionali viene voglia di fare una class action.  beppe.boni@ilcarlino.net

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