Amarcord Pavarotti, una statua al posto del concertone

La lettera. Risponde Beppe Boni, vicedirettore de il Resto del Carlino

Bologna, 9 marzo 2017 - Con rammarico prendo atto del trasferimento del concerto di commemorazione del grande Luciano Pavarotti a Verona il 6 settembre. Mi auguro almeno che il concerto sia trasmesso, su grande schermo, in piazza Grande o, ancora meglio, al Palapanini. Si permetterebbe così ai modenesi di beneficiare di questo evento e orgogliosamente applaudire un grande concittadino.  Luciana Ballotti, Modena

Risponde Beppe Boni, vicedirettore de il Resto del Carlino

Un concerto all’Arena di Verona per celebrare i dieci anni dalla morte del Maestro premia lo scenario, certamente suggestivo, ma non la memoria dell’artista legata alla città. La decisione di collocare l’evento in Veneto è di Nicoletta Mantovani, vedova di Luciano Pavarotti la quale ovviamente è libera di agire in autonomia. Il Comune della Ghirlandina prenderà parte alle celebrazioni con eventi di contorno. L’estate modenese, dunque, sarà ricordata per il concertone di Vasco Rossi. Altra star, altra musica, altro mondo. In proprio il Comune può fare altro. Per esempio installare la grande statua di cui si parla da tempo. Chissà perchè non scatta mai fino in fondo il feeling fra i familiari dei grandi artisti scomparsi e la loro città. E’ successo a Rimini con Federico Fellini, a Bologna con Lucio Dalla, a Modena con Luciano Pavarotti.. beppe.boni@ilcarlino.net

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro