Tornano a Bologna le lanterne di Hiroshima: al Cavaticcio raccolta fondi per l'Ucraina

Sabato, nel parco cittadino, l'iniziativa che ricorda le vittime della bomba atomica. Ma ci sarà spazio anche per la solidarietà, nei confronti di chi soffre per la guerra di oggi

Le lanterne di Hiroshima al parco del Cavaticcio (Foto Dire)

Le lanterne di Hiroshima al parco del Cavaticcio (Foto Dire)

Bologna, 4 agosto 2022 - Non solo uno spettacolo suggestivo fatto di luci. Ma soprattutto un evento carico di significato: torna con la cerimonia delle lanterne galleggianti ("Il Sole di Hiroshima") sabato 6 agosto, al parco del Cavaticcio. La manifestazione di beneficenza, giunta alla sua decima edizione, è organizzata per ricordare le vittime della bomba atomica sganciata alla fine della Seconda guerra mondiale. Ma quest'anno guarda anche a un'altra guerra, quella in Ucraina. Il ricavato della giornata sarà infatti devoluto a sostegno di uno dei progetti della onlus 'Ibo Italia' con sede a Ferrara, attiva in Ucraina da oltre 10 anni, per finanziare l'acquisto di materiali scolastici per i bambini ucraini della regione di Chernivtsi, che al momento accoglie oltre 100.000 profughi di cui oltre 33.000 minori.

Un vero ponte di solidarietà quindi quello costruito dal festival Nipponica - dedicato alla cultura giapponese -, che quest'anno, dopo la pandemia, torna di casa sotto le Due torri.

Come funziona

L'evento è a ingresso libero. Con una piccola donazione si potrà ricevere una lanterna galleggiante in carta, da personalizzare con una dedica, una preghiera o un disegno per ricordare un proprio caro o trasmettere un messaggio di auspicio. Al calar del sole tutti i partecipanti accenderanno la propria lanterna e la poseranno sulle acque del laghetto del Cavaticcio, illuminando il parco con la luce di 1.000 candele e dando il via così a un momento di raccoglimento e riflessione personale.

Le lanterne e il loro significato

Le scenografiche lanterne giapponesi sul pelo dell'acqua (Foto Dire)
Le scenografiche lanterne giapponesi sul pelo dell'acqua (Foto Dire)

 

La cerimonia trae ispirazione da una delle più importanti ricorrenze giapponesi dedicata al culto degli antenati, la festa dell'Obon, dove ogni anno in estate la luce delle lanterne guida le anime dei defunti affinché possano ricongiungersi ai propri cari. In Giappone, l'Obon si celebra attorno alla metà di agosto tranne a Hiroshima, dove proprio per ricordare le vittime della bomba atomica, si tiene appunto il 6.

Laboratori di scrittura giapponese

Nel pomeriggio sono in programma anche due laboratori di calligrafia giapponese, guidati da Giovanni Gamberi del Centro studi d'Arte estremo orientale di Bologna, in cui bambini e bambine potranno apprendere le tecniche dell'antica arte di disegno con pennello e inchiostro. Inoltre, i partecipanti potranno assistere a tre spettacoli di Kamishibai, la caratteristica forma di narrazione per immagini praticata dai cantastorie giapponesi, a cura di 'Artebambini-associazione Kamishibai Italia'. Durante la serata, sarà possibile anche ordinare da mangiare su 'DelEat', partner dell'iniziativa, che consegnerà al Parco del Cavaticcio. Anche Il 10% del ricavato delle ordinazioni andrà in beneficenza per i bambini ucraini. L'iniziativa ha il patrocinio del Consolato generale del Giappone a Milano ed è organizzata in collaborazione anche l'Asia Institute dell'Alma Mater di Bologna. L'evento rientra inoltre nell'ambito di L'Altra Sponda-Bologna Estate 2022.

 

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