Bologna, tutte le celebrazioni per San Petronio

La festa per il patrono si conclude con il concerto dell’Antoniano in piazza Maggiore

Lo spettacolo dei fuochi artificiali in piazza Maggiore

Lo spettacolo dei fuochi artificiali in piazza Maggiore

Bologna, 4 ottobre 2017 - Bologna festeggia oggi il suo patrono. San Petronio fu eletto vescovo della diocesi felsinea nel 432 e appena arrivato si preoccupò di ricostruire la città, distrutta per ordine dell’imperatore Teodosio I che l’aveva punita per essersi ribellata alla sua autorità uccidendo il suo ambasciatore. Questo il motivo per cui tra i tanti santi bolognesi è stato quello a cui è stato affidato il compito di proteggerla. Sarà una festa diversa da quelle tradizionale, dato che l’arcivescovo Matteo Zuppi consegnerà la lettera pastorale che contiene le linee di programma della Chiesa bolognese per i prossimi anni.

Il titolo della missiva ‘Non ci ardeva forse il cuore?’ è una citazione del vangelo di Luca, precisamente del momento che vede i discepoli incontrare Gesù risorto nel loro viaggio verso Emmaus. Seguendo l’esegesi di questo brano Zuppi chiederà alla comunità cristiana di aprirsi all’incontro e di camminare con chi è forestiero per ampliare la dimensione dell’accoglienza. La festa inizia alle 12,45 a Porta Ravegnana con la benedizione della città impartita da monsignor Stefano Ottani, parroco della basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano e vicario della Sinodalità.

Alle 16 si prosegue in piazza Maggiore con l’atterraggio dei paracadutisti sul crescentone, una esibizione che intratterrà i partecipanti fino alle 17 quando nella basilica di San Petronio verrà celebrata la messa dall’arcivescovo ed è qui che, al termine della celebrazione, verrà consegnata a tutta la diocesi la lettera pastorale. 

Seguendo la tradizione, a questo punto ci sarà la processione con le reliquie del Santo e alle 18,30 (l’orario è però indicativo) si chiude la parte religiosa e si torna alla dimensione dell’intrattenimento con gli sbandieratori petroniani. Siccome ai tempi di San Petronio la mortadella era già un prodotto gastronomico tipico della città, il suo nome deriverebbe dalla parola latina ‘mortarium’, lo strumento utilizzato per schiacciare la carne di maiale, ci sarà la possibilità di cenare con panini imbottiti con questo salume. Alle 20,30 sempre in piazza Maggiore si terrà il concerto ‘Buon compleanno Zecchino d’Oro’ e a esibirsi sarà il piccolo coro ‘Mariele Ventre’ dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni. La festa si concluderà con i fuochi artificiali, con lo stesso spettacolo pirotecnico che ormai è entrato nella tradizione di questa giornata. 

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