Pasquetta 2023, dove andare a Bologna: passeggiate nel verde, viste da sogno ed escursioni

Da San Luca al Parco Talon, fino a Villa Ghigi e all'Eremo di Tizzano.

La vista da Villa Ghigi

La vista da Villa Ghigi

Bologna, 8 aprile 2023 – È partito il conto alla rovescia per la Pasqua. Ma c'è grande attesa anche per Pasquetta, il Lunedì dell'Angelo, che quest'anno cade il 10 aprile. Un'ottima occasione per passare una giornata in tranquillità, in compagnia di amici o parenti, andando alla scoperta dei paesaggi verdi all'ombra delle Due Torri. Solo per fare una passeggiata, ammirare il tramonto o fare un picnic in allegria, sono tanti i posti incantevoli nelle zone verdi della città. Ecco alcuni consigli su dove trascorrere la Pasquetta.

Approfondisci:

Pasqua e Pasquetta 2023 in Emilia Romagna: 10 idee su cosa fare

Pasqua e Pasquetta 2023 in Emilia Romagna: 10 idee su cosa fare

Passeggiata a San Luca

Tra le opzioni più tradizionali, c'è la passeggiata fino a San Luca, percorrendo buona parte della città a piedi. I fantastici portici da Porta Saragozza conducono fino alla Basilica, dove, dopo aver affrontato le arcate, si può riposare sul prato del Colle della Guardia. Da lì, a contatto con la natura, si può fare una bella scorpacciata. Ma se non si vuole seguire il tragitto tradizionale, e si ha voglia di avventurarsi tra i boschi, c'è il sentiero dei Bregoli, che parte dalla chiesa di San Martino, all'inizio di parco Talon, a Casalecchio, e arriva al Santuario.

Approfondisci:

Domenica delle Palme 2023 a Bologna: il calendario delle celebrazioni

Domenica delle Palme 2023 a Bologna: il calendario delle celebrazioni

Che vista dai 400 scalini

All'interno del Parco San Pellegrino di Villa Puglioli, un punto panoramico incredibile attende i bolognesi - e non - per regalare loro un panorama mozzafiato, soprattutto al tramonto. Parliamo dei '300 scalini', uno spazio verde dove potersi rilassare, divertire, ammirando San Luca da lontano e apprezzando la bellezza della natura. Si tratta di una delle migliori viste dei colli. Per raggiungere i 300 a piedi, si può seguire il sentiero CAI 914 dall'arco del Meloncello. Attenzione però: servono le scarpe adatte a una bella scarpinata!

Parco Talon

Per vedere la città dall'alto ed esplorare la fauna e la flora che Bologna offre, si può andare al Parco della Chiusa, noto a tutti come Parco Talon, luogo di grande bellezza e di qualità ambientale, in via Panoramica 24, a Casalecchio. Sono molti gli itinerari che si possono percorrere, e il parco presenta al suo interno anche cinque corti coloniche. Per visitarlo per intero non basterebbe una giornata, ma grazie alle mappe presenti all'ingresso, ognuno può scegliere il sentiero più interessante o avventuroso, scegliendo di visitare le componenti architettoniche o quelle paesaggistiche.

Monte Donato

Anche Monte Donato è una valida alternativa. Seguendo il percorso da via di Monte Donato, si arriva al parco di Forte Bandiera. Perdersi tra gli alberi e il paesaggio bucolico è una delle meraviglie della città. Lì in cima, sono disponibili postazioni in pietra per grigliare, anche se è possibile utilizzare le proprie griglie portatili.

Parco di Villa Ghigi

Sulle prime pendici collinari a sud della città, c'è il Parco di Villa Ghigi, un luogo unico nel suo genere. I tre ingressi, da via San Mamolo, via Martinucci e via di Gaibola, conducono a diversi parchi, dove non sono presenti punti attrezzati al barbecue, ma è possibile riposarsi e passare una giornata in compagnia nella tranquillità del verde. Ogni ingresso è dotato di un percorso, più o meno ripido, che conduce ad aree coltivate e ad aree naturali. Attenzione però, perchè il parco non è dotato di illuminazione.

Eremo di Tizzano

Un'altra chicca bolognese è l'Eremo di Tizzano, uno dei luoghi più suggestivi di Casalecchio. Dopo un paio di kilometri in salita, la fatica verrà ripagata con uno spledido panorama che mostra l'intera città. Al tramonto, in compagnia della propria dolce metà, sarà fantastico perdersi nei colori caldi dei tetti e del fogliame degli alberi attorno al santuario. È una valida alternativa per fuggire dagli altri posti affollati.

San Michele in Bosco

Una tappa fissa dei bolognesi è San Michele in Bosco. l'ex convento è in cima a una collina che si affaccia sul centro storico, ed è raggiungibile da via Codivilla, a piedi o in motorino. Popolata dai giovani, la caratteristica balcona ospita coppiette innamorate e gruppi di amici riuniti per trascorrere del tempo insieme, ammirando l'intenso panorama.

Un classico: i Giardini Margherita

Per chi non vuole avventurarsi in collina, c'è una scelta cittadina e urbana: i Giardini Margherita. Con 26 ettari di terreno, il grande prato può ospitare tante persone armate di cestino e tovaglia da picnic. Con anche il laghetto artificiale alimentato dalle acque del Rio Cavallina, si può giocare con la palla o stendersi per terra per rilassarsi, riposarsi e ritrovare un contatto con la natura a due passi dal coas cittadino. È il principale parco pubblico della città, e possiede tre ingressi: uno da porta Santo Stefano, uno da porta Castiglione e uno in via Sabbioni. Ci sono anche diversi punti di ristoro, tra cui 'Lo Chalet' e 'Le Serre dei Giardini Margherita'.

Borghi in Appennino

Oltre alle offerte del centro storico, ci sono territori e luoghi da esplorare in provincia, andando alla scoperta dei borghi dell'Appennino. 'La Scola' è un suggestivo borgo medievale in via Vimignano Chiesa 14, a Grizzana Morandi. Dopo aver oltrepassato le mura di difesa, si può godere di un luogo rimasto intatto nel tempo, con tipiche dimore, case-torri, oratori e un cipresso monumentale.

Trekking a Monte Sole

Per una Pasquetta avventurosa, c'è un trekking di media difficoltà a Monte Sole, area naturale protetta che delimita i luoghi dell'eccidio di Marzabotto. La partenza è alla stazione ferroviaria di Pian di Venola, e dopo aver superato il piccolo borgo di Sperticano, si parte per il sentiero, che passa attraverso il bosco che conduce a Monte Caprara e al borgo di Caprara di Sopra. Arrivati a destinazione, si scende per una strada serrata in direzione San Martino, per poi giungere a 'Il Poggiolo', dove c'è un ristorante pronto ad accogliere e rifocillare i visitatori.

Trekking a Lizzano

Per gli amanti della montagna e della natura incontaminata, c'è un trekking a Lizzano in Belvedere. Dal Santuario della Madonna dell'Acero inizia una passeggiata che ha come punto di forza le Cascate del Dardagna, attraverso il sentiero Cai 331. Dopo aver visto sette cascate formate dal torrente Dardagna, ad attendere i visitatori c'è il cammino Cai 333.  

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro