BENEDETTA CUCCI
Cosa Fare

Gambero Rosso: la crescentina di Indegno è campione regionale

Andrea Liotta: "Non abbiamo vinto noi, hanno vinto le Due Torri". Locali storici e nuove aperture: dove mangiarle in città e provincia

La crescentina di Indegno premiata dal Gambero Rosso

La crescentina di Indegno premiata dal Gambero Rosso

Bologna, 27 luglio 2023 – La crescentina alla riscossa. Sì, proprio lei, quella bolognesissima "ormai introvabile sotto le Due Torri". Ma lasciamo da parte le frasi fatte di chi non respira l’aria del tempo. E per la Grassa, al momento, il profumo è quello di fritto gentile che si respira sempre più sovente, in lungo e in largo, in città. Ancora, la sua natura, si trova alla voce "sfizioserie", ma lentamente le cose stanno cambiando.

E una interessante notizia arriva dal centro storico, dove il marchio ‘Indegno’ ha tre locali – via Mascarella, via Pratello, via San Vitale – si è aggiudicato il premio del Gambero Rosso come Campione Regionale per l’Emilia Romagna, con la sua versione della crescentina bolognese, che ‘Indegno’ ha rinominato "cresentina 2.0".

Naturalmente questo trionfo richiama subito alla mente la grande sfida tra crescentina bolognese e gnocco fritto modenese (non è solo il tortellino a dividere, insomma). "Non abbiamo vinto noi, ha vinto Bologna", raccontano Andrea Liotta ed Edoardo Malvicini, rispettivamente classe ‘94 e ‘95. E proseguono: "L’aria che respiriamo sotto le due torri e sotto i portici da quando siamo nati è quello che ci ha spinto ad aprire".

Ma, colpo di scena, i due soci hanno vinto con una ricetta provata e riprovata a lungo, che prevede due tipi di farina, latte di riso, olio di semi altoleico e acqua liscia, no gas. Insomma, una vera e propria variante vittoriosa per la sua bontà e leggerezza.

Ma dove mangiare crescentine in città? Una bella notizia, che conferma la riscossa del frittino è che a fine agosto aprirà la baracchina-start up del duo Ivan Poletti e Daniele Simonetti (che segue da vicino tutti i dettagli, mentre Poletti cucina la sera alle Fattorie di Montechiaro a Sasso Marconi) nel giardino Fava. Sarà costruita ex novo ed è per questo che i lavori vanno a rilento, ma ce la faranno. Nel frattempo Poletti è stato chiamato da Corrado Vitale di Polpette e Crescentine di via dei Fornaciai, a curare l’apertura del chiosco di crescentine che il prossimo settembre aprirà in piazza Aldrovandi. Ma se qualcuno ha voglia di tigelle e polpette, stasera il marchio propone per l’ultima sera la sua presenza nel giardino della Fondazione Zucchelli, che è stato un successo.

Srotolando la mappa-crescentina, destinazione acclamatissima e storica è quella de Le Golosità di Nonna Aurora in via Fioravanti: il cestino con queste delizie è sempre nel menu, accompagnato da salumi, sottaceti, formaggi: un lauto antipasto che può facilmente diventare pranzo o cena, sorretto da un bicchiere di Lambrusco.

Si rimane in zona ‘nonne’ ed ecco Nonna Rosa in via Piave, ristorante che presenta in carta il gran completo di crescentine con salumi e squacquerone; e poi si arriva al mercato delle Erbe per trovare ‘Noi-Quelli di Cantina Bentovoglio’, aperti a pranzo e cena.

Piccole fughe fuori città in cerca di crescentine – Sandoni, a San Lazzaro, è un indirizzo sicuro – o verso l’aria di collina all’Osteria del Nonno in via di Casaglia, un vero classico del cibo a Bologna e alla Trattoria Croara sulle colline di San Lazzaro, servite con salumi, sottoli e sottaceti e formaggio Casatella.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro