A lezione con l’ambiente: un orto per tutti

Gli studenti e le studentesse hanno avviato un progetto di scienza attiva coltivando piante, odori e fiori a chilometro zero

A lezione con l’ambiente: un orto per tutti

A lezione con l’ambiente: un orto per tutti

Nell’area ortiva del Comune, vicino alla scuola primaria Dozza, noi alunni abbiamo sempre coltivato qualcosa. Purtroppo durante il Covid abbiamo dovuto interrompere l’attività. Per tre lunghi anni non siamo più andati all’orto, così si è ’sperduto’. Ma quest’anno, per un progetto di scienza attiva, siamo riusciti a ritornarci.

Ci siamo divisi in gruppi e abbiamo organizzato i materiali dividendoli per classi. Con gli strumenti adatti, forniti dalla scuola, abbiamo strappato le erbacce e smosso il terreno. Nel frattempo un altro gruppo ha pulito sedie e tavolini che si trovano all’interno della zona degli orti, un altro piccolo gruppo ha gettato via le erbacce secche. Infine, facendo dei piccoli buchi, con uno strumento adatto, abbiamo piantato aglio e scalogno. Abbiamo chiesto alle nostre insegnanti e ad alcuni nostri compagni che ruolo ricopre l’orto: per loro è un’attività che permette di conoscere le piccole cose da vicino e che ci permette di stare a contatto con la natura, aiuta l’ambiente e si può coltivare in autonomia. È un modo per stare all’aria aperta ed è bello avere ortaggi a chilometro zero.

Per alcuni lavorare l’orto è bello, perché è una attività sana, autentica e non si sta davanti a uno schermo, ma a contatto con la natura. Ai bambini delle altre classi piace lavorare con le piante, perché dà soddisfazione, permette di imparare il ciclo delle piante e dà un senso di responsabilità. Abbiamo chiesto agli altri partecipanti anche cosa hanno piantato: aglio, scalogno e altre piante che sono ancora in serra. I bambini della quarta, invece, hanno piantato odori, erbe, girasoli, carote, ortaggi e fiori. Si sono divertiti molto.

A Dozza l’orto è entrato a scuola. Con l’esperienza fatta in classe abbiamo fatto dei ragionamenti e abbiamo preso spunto dalle materie di studio. Abbiamo collegato il lavoro della terra ai canti degli schiavi e dei lavoratori agricoli. In musica abbiamo conosciuto le ’work song’, due che abbiamo imparato sono ’Pick a bale of cotton’ e ’Banana Boat song’ che si sono trasmesse grazie alla tradizione orale e poi grazie a Youtube e a Internet. La lingua legata a questi canti è l’Inglese. Abbiamo fatto, poi, altri collegamenti, per esempio con geometria e matematica per calcolare la superficie dell’orto; con scienze per il ciclo vitale delle piante, con geografia per lo studio del clima e della terra e con arte decorazioni e paesaggio. Infine, con motoria abbiamo allenato il corpo.

Il tempo mostrerà i frutti del nostro lavoro. Siamo curiosi e felici di fare questa esperienza.

Alessio, Testimony, Nicola, Gabriele, Emma, Serena, Christian, Victor, Gea, Hoara, Alessandro,

Marianna, Roberto

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