Bologna, 1 settembre 2014 - Zingari e accattoni che insistono per portarti la valigia, ti insegnano come fare il biglietto (FOTO) del treno o come raggiungere il tuo binario: ‘gentilezze’ che vanno ricambiate con una lauta mancia, meglio se dai 10 euro in su. Ormai chi frequenta la stazione centrale è esasperato e si chiede come chi di dovere possa risolvere il problema.
«Non è possibile che se lascio scadere di pochi minuti il disco orario io prenda subito la multa mentre gli accattoni che bivaccano qui se ne possano stare sempre tranquilli: bisognerebbe rivedere le priorità delle forze dell’ordine», si lamenta Angelo Di Dio. Oltre che fastidiosi e insistenti, poi, i molestatori talvolta possono diventare violenti. «Pochi giorni fa ho assistito a una scena terribile: uno zingaro insisteva per prendere la valigia di una anziana e al suo secco rifiuto le ha dato uno strattone e lei è caduta a terra — racconta il pendolare Sergio Balducci —. Io e un altro viaggiatore siamo accorsi in suo aiuto e il malvivente è fuggito. Per fortuna la signora non si è fatta niente, ma non è il primo episodio di ‘accattonaggio molesto’ cui assisto».
La zona preferita dai malintenzionati è il sottopassaggio che unisce la stazione vecchia a quella nuova che si affaccia su via Carracci, e a essere presi di mira sono soprattutto anziani e turisti stranieri. «Mi hanno fermato non appena sono sceso nel sottopassaggio, volevano prendermi il bagaglio a tutti i costi: al mio rifiuto però non hanno insistito, forse intimoriti dalla mia stazza. In ogni caso, non è stato piacevole», riporta Pietro Spano, appena rientrato da un viaggio a Losanna. «Prima erano a Firenze, ora sono qui — si lamenta la scrittrice Patrizia Finucci Gallo, che spesso viaggia in treno —. Il problema è la cattiva gestione dell’accoglienza degli immigrati da parte del Comune: gli stranieri sono stati accolti a braccia aperte salvo poi essere praticamente abbandonati in mezzo a una strada. Così molti di loro iniziano a mendicare come fosse un vero e proprio mestiere, alcuni iniziano alle 8 e staccano alle 17».
Ha perso fiducia il viaggiatore Paolo Scopa, che riflette: «Ormai è difficile trovare un rimedio efficace a questo fenomeno, le autorità sarebbero dovute intervenire quando era agli inizi. Credo che questo sia uno dei sintomi del degrado generale, ci vorrebbero soluzioni drastiche, ma stando attenti a non fare di tutta l’erba un fascio». C’è invece chi, infine, è piuttosto rilassato. «È la prima volta che vengo in stazione a Bologna e non ho notato niente di strano — dice Andrea Della Torre —. Io sono tranquillo. Non si può mai dire, ma spero non mi capiti nulla di spiacevole!».
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