Addio a Giancarlo Tesini. Una vita per la Dc, la sua Fortitudo e per questa città

Morto a 94 anni: tre volte ministro e deputato per 20 anni consecutivi. Presidente dei biancoblù, fu anche numero uno della Legabasket.

Addio a Giancarlo Tesini. Una vita per la Dc, la sua Fortitudo e per questa città

Addio a Giancarlo Tesini. Una vita per la Dc, la sua Fortitudo e per questa città

Politica, basket e Bologna. Era questo, non in necessario ordine di importanza, il trittico che ha contraddistino la vita Giancarlo Tesini, morto ieri all’età di 94 anni. Un grande bolognese, che ha segnato un’epoca della città per quarant’anni, dai ’50 ai primi ’90, e il cui nome è indissolubilmente legato a quello della Democrazia Cristiana da un lato e dalla Fortitudo dall’altro. Tre volte ministro – dal 1981 al 1982 nei governi Spadolini al dicastero per il coordinamento delle iniziative per la ricerca scientifica e tecnologica, e dal 1992 al 1993 in quello Amato ai Trasporti – Tesini fu soprattutto, per i bolognesi che lo stimavano, lo votavano o lo contrastavano (politicamente parlando) anima, volto e voce della Democrazia Cristiana sotto le Due Torri per decenni. Almeno dagli anni Cinquanta, quando per la prima volta si sedette nei banchi del Consiglio comunale in sostituzione di Giuseppe Dossetti.

Poi vennero gli incarichi come segretario provinciale dello scudocrociato e i venti anni ininterrotti da deputato, prima elezione nel 1972 e saluto definitivo a Montecitorio nel 1992, poco prima che il ciclone di Tangentopoli si abbattesse sulla Prima Repubblica. All’impegno e alla passione per la politica non furono mai da meno quelli per lo sport. In particolare per la ‘sua’ Fortitudo, di cui fu a lungo presidente. La sua esperienza dirigenziale, Tesini la portò anche al di fuori dei confini di via San Felice 103, tanto da diventare presidente della Lega Basket e vicepresidente della Fip.

Infine, l’amore costante per Bologna, la sua città che ieri lo ha ricordato con dolore e affetto. Il suo, ha sottolineato il sindaco Matteo Lepore, è stato "un impegno importante nella politica e nel mondo dello sport per il Paese e per la sua città, riconosciuto anche dalla consegna della Turrita d’argento nel 2019", mentre l’ex ministro Gianluca Galletti, come presidente dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori e dirigenti), ha sottolineato che Tesini "ha interpretato con mitezza e intelligenza le grandi passioni degli italiani: lo sport e la politica, lo ha fatto con lo stile pacato che lo contraddistingueva. Una persona concreta, estranea alle luci della ribalta".

"Profonda tristezza" per il viceministro Galeazzo Bignami (Fdi) per la perdita di "un uomo di grande valore: Tesini lascia un vuoto in tutti coloro che lo hanno conosciuto" e per la segretaria del Pd Federica Mazzoni, che rileva come l’impegno e la dedizione di Tesini abbiano "contribuito a plasmare il destino della nostra comunità e del nostro Paese", mentre per l’ex presidente dell’Assemblea Legislativa, Simonetta Saliera, Tesini seppe tenere "insieme l’interesse generale con una grande attenzione per Bologna", mentre l’ex segretario della Cisl bolognese, Alessandro Alberani, lo ricorda come "un maestro di valori e di impegno civile".

Infine, il ricordo del mondo del basket, a partire dal presidente della Fip, Gianni Petrucci. "Portò l’amore per la pallacanestro nella propria vita professionale e contribuì ad aumentarne la popolarità e la pratica" ricorda il numero uno della Federbasket. Al cordoglio si associano anche Umberto Gardini, numero uno della Lega Basket, e tutte le squadre di serie A. Non lo dimentica Stefano Tedeschi, presidente Fortitudo. "Stasera un minuto di silenzio. Poi lo onoreremo nel migliore dei modi lavorando con la Sg". Sabato prossimo, alle 10, l’ultimo saluto in Furla (come da precise volontà dello stesso Tesini) con la funzione officiata da don Davide Baraldi.

Alessandro Gallo

Andrea Zanchi