Affitti a Bologna: "Non vogliamo stranieri"

Una studentessa racconta la sua esperienza con un’agenzia immobiliare: "Un ragazzo pachistano voleva la stanza, ma vogliono scegliere solo italiani"

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Bologna, 16 luglio 2022 - «Non affittano la stanza agli stranieri, perché in caso di problemi con il pagamento dell’affitto, poi sarebbe un problema rintracciarli".

Anita Galetta , è una studentessa fuori sede di 22 anni. A Bologna risiede in affitto in zona Massarenti. Il suo contratto di locazione termina a ottobre, ma ha necessità di lasciare casa prima della scadenza. "Mi sono rivolta all ’agenzia immobiliare che ha in gestione l’appartamento in cui vivo è mi è stato detto che se avessi trovato un sostituto me ne sarei potuta andare prima della scadenza del contratto". A questo punto Anita pubblica un annuncio su Facebook e viene contattata da un ragazzo pachistano e da una ragazza canadese, entrambi interessati alla stanza. "Io vivo in doppia con un’altra ragazza – spiega – e ovviamente le ho chiesto se andasse le bene anche un ragazzo e lei mi ha dato via libera".

Ma l’agenzia , a quanto pare, non è dello stesso parere. "Per la ragazza canadese che verrebbe a Bologna per l’erasmus mi hanno confermato l’ok, invece per il ragazzo pachistano, in città da tre anni per un dottorato, hanno provato a sviarmi".

Anita si ritrova, quindi, di fronte a un’insolita giustificazione: "Per l’agenzia se uno straniero non paga non riescono a recuperare i soldi, mentre con un italiano sarebbe più facile. Ma se il loro ragionamento è questo allora non capisco perché la canadese sì e il pachistano no". E l’agenzia, fa presente Anita, ha anche specificato di "volersi attenere a una meticolosa selezione per non fare entrare in casa il primo che capita".

Ma Anita prova ad andare in fondo a questa storia e contesta agli agenti immobiliari che se la loro preoccupazione riguarda l’eventualità di non essere pagati, "allora basterebbe chiedere una busta paga o il contratto di lavoro per avere delle garanzie, non di certo la provenienza". Tuttavia l’agenzia è irremovibile: agli stranieri non si affitta. C’è, poi, un altro punto della conversazione che sgomenta la studentessa: "A un certo punto mi sottolineano, addirittura, di non essere selettivi e di non fare discriminazioni, perché se gli avessi trovato un ragazzo italiano avremmo fatto tutto in fretta. Sarebbero bastati due dati anagrafici e in dieci minuti avrebbe avuto la stanza. Ma riguardo gli stranieri , avendo avuto loro molti insoluti, dicono di aver necessità di tutelarsi".16

Ma c’è di più , straniero o no, ad Anita viene detto che c’entra anche il periodo dell’anno: "Mi hanno precisato che se fosse stato un periodo morto dove non c’è nessuno allora pur di riempire la stanza avrebbero preso chiunque, ma adesso è un momento dove è necessario scartare e selezionare...italiani".

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