Monterenzio, agnelli uccisi e macellati clandestinamente. Denunciati in due

Il titolare di un allevamento a Monterenzio e un marocchino nei guai per aver utilizzato gli animali in un rituale religioso

Gli agnelli uccisi

Gli agnelli uccisi

Monterenzio (Bologna), 27 luglio 2021 – Dovranno rispondere di uccisione di animali e macellazione clandestina il titolare dell’allevamento da cui sono stati prelevati alcuni ovini e un marocchino finiti nei guai per aver utilizzato gli animali in un rituale religioso. La macabra scoperta l’hanno fatta i carabinieri forestali, intervenuti in un terreno del comune di Monterenzio. A insospettire i militari, la presenza di due soggetti all’interno di un’area boscata nascosta nei pressi di un allevamento di ovini. Richiesto l’ausilio dei veterinari dell’Ausl di Bologna, i carabinieri hanno potuto constatare l’uccisione di alcuni agnelli mediante sgozzamento e senza il preventivo stordimento di cui, uno già scuoiato ed eviscerato riposto in un sacco di plastica in attesa di essere trasportato e uno appena ucciso trovato appeso ad una trave posta tra la vegetazione. Sul posto, i militari hanno rinvenuto anche sacchi di plastica contenenti interiora e le teste degli animali crudelmente uccisi oltre a diverse chiazze e tracce di sangue non ancora rappreso a dimostrazione dell’illecita pratica. Gli animali sono stati sequestrati e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sono in corso ulteriori accertamenti per la definizione delle sanzioni amministrative per il mancato rispetto delle norme riguardanti gli aspetti igienico sanitari e la corretta tracciabilità degli animali.

"Si tratta di pratiche non autorizzate che provocano gravi ed inutili sofferenze agli animali macellati - spiegano i carabinieri - non essendo utilizzati strumenti preventivi di stordimento, così come previsto dai regolamenti Ce e dalle più comuni norme per la tutela e il benessere degli animali"  

 

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