Alluvioni, un sms per avvertire i cittadini

Il Comune inaugura un nuovo sistema di sicurezza: così saranno avvisati gli abitanti delle zone a rischio

Alluvioni, un sms per avvertire i cittadini

Una zona di Budrio sotto l’acqua, durante l’alluvione di settembre

Un sms per avvertire gli abitanti delle zone a rischio di alluvione. È il nuovo sistema di sicurezza del Comune in caso di temporali forti. In effetti, dopo l’alluvione del mese scorso, i più di 10 milioni di danni ed i più di 800 sfollati in tutta la provincia, Bologna ha deciso di lanciare questo nuovo modo di prevenzione. Dall’altro giorno, la Polizia Locale, in collaborazione con la Protezione Civile di Bologna raccolta i dati degli abitanti dei quartieri Savena, Borgo Reno e Navile.

La campagna si concentra sulle strade maggiormente a rischio esondazione dei fiumi di queste zone (Savena, Reno e Navile), però tutti i residenti bolognesi hanno la possibilità di registrarsi al sistema di Alert System compilando un modulo di informazioni generali, in cui sono richiesti indirizzo, residenza, numero di cellulare, e indirizzo mail.

Concretamente, gli agenti passano casa per casa, civico per civico, offrendo la possibilità ai residenti che desiderano aderire volontariamente al database di allertamento di fornire il proprio numero. Dopo, questi contatti sono inseriti in un nuovo processo tecnologico sviluppato dalla Protezione Civile, progettato per inviare allerte tramite sms o telefonate in caso di situazioni critiche, come l’innalzamento del livello dei fiumi e altri rischi legati al territorio. L’algoritmo elaborato è poi in grado di selezionare il gruppo più o meno esteso a cui inviare il messaggio a seconda dell’emergenza in atto: dalla singola via, all’isolato al quartiere.

L’obiettivo di questa manovra è garantire una comunicazione tempestiva ed efficace, affinché la popolazione possa essere prontamente informata di eventuali emergenze, riducendo i pericoli legati a fenomeni idrogeologici e tutelando la sicurezza delle persone. Per questo motivo, l’amministrazione invita tutti i residenti dei quartieri interessati a collaborare, contribuendo con i propri recapiti per migliorare la capacità di risposta alle emergenze.

Il mese scorso, l’alluvione aveva provocato dei danni importanti nella provincia di Bologna. Botteghino di Zocca, Rastignano, Pianoro, Monterenzio, San Lazzaro e Loiano sono state le zone più coinvolte, tra frane, allagamenti e strade interrotte. Anche in città ci sono state delle conseguenze non indifferenti, con decine di famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni per precauzione, soprattutto nella zona di via del Paleotto e dintorni. Il tutto meno di un anno e mezzo dopo il terribile maggio 2023, durante il quale l’alluvione ha devastato l’Emilia-Romagna: con picchi di pioggia anche superiori a 600mm in appena 48 ore e provocando l’esondazione di 23 corsi d’acqua e 17 morti.