Andare incontro a chi non può vaccinarsi

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Amilcare

Renzi*

Come Confartigianato fin dall’inizio abbiamo espresso un sì convinto all’utilizzo del Green pass sui luoghi di lavoro, unica possibilità oggi in campo per tornare alla normalità, e abbiamo richiesto di risolvere quanto prima i problemi applicativi. Sui tamponi riteniamo che le aziende non possono farsi carico dei costi per i dipendenti che, per scelta personale, non si vaccinano. Esiste già il vaccino gratuito, se qualcuno non lo vuole fare dovrà assumersi le sue responsabilità. Comprendiamo però possibili criticità e disagi che potrebbero sorgere nelle aziende di fronte a situazioni

che impediscono al lavoratore di procedere con la vaccinazione (rischi per la propria salute o particolari

disagi): in questi casi occorre trovare una soluzione condivisibile per evitare che i costi dei tamponi ricadano sulle sue spalle. Il nostro mondo, quando è sorta l’esigenza, ha sempre messo in campo quella solidarietà tipica delle famiglie. Essendo la piccola impresa come un nucleo familiare, quando al proprio interno compaiono

situazioni di disagio si trovano degli elementi di solidarietà che non sempre sono resi noti. La piccola impresa non si ferma di fronte a eventuali costi per i tamponi se sussistono probli seri che impediscono la vaccinazione. D’altra parte siamo convinti che questa sia una fase necessaria per un rapido ritorno alla normalità. Altri paesi, che non hanno avuto questa posizione, rischiano un pericoloso ritorno al passato che è da evitare in ogni modo.

*Segretario Confartigianato Bologna metropolitana

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