Anticorruzione e Ausl, opposizioni all’attacco

Lisei sferza: "Appalto nel mirino, Donini faccia chiarezza". L’assessore: "Non è mio compito"

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"L’ennesimo segnale di una sanità sempre più in difficoltà. Vediamo tanti annunci e dirigenti che si gonfiano il petto e fanno la predica di quanto sono bravi, scaricando le responsabilità su altri, ma nei fatti non solo restano i problemi, ma arrivano i cartellini rossi sulla trasparenza e sul rispetto del codice degli appalti. Ora diano risposte e facciano chiarezza oppure sarà ancora una volta colpa di altri, colpa dei medici o degli infermieri in prima linea?". Così Marco Lisei (foto) capogruppo in Regione per Fratelli d’Italia.

"La bocciatura dell’Anac nei confronti dell’Ausl di Bologna è un fatto gravissimo, che contrasta il dovere di trasparenza e correttezza dell’azione amministrativa in capo agli enti pubblici. Chiediamo che sulla vicenda venga fatta piena e assoluta chiarezza. Anche perché la Regione ne era a conoscenza". Attacca il capogruppo in Regione della Lega, Matteo Rancan, che chiama in causa l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, sulla violazione segnalata dall’Autorità nazionale anticorruzione rispetto alla consulenza affidata in forma diretta dall’Ausl di Bologna all’ente Accreditation Canada nel 2021.

"Io so quello che deve sapere un assessore, che non ha il compito di entrare nelle procedure tecniche delle Aziende sanitarie locali. La segnalazione ha riguardato la forma giuridica di una procedura di selezione. Un fatto tecnico, di totale competenza aziendale. Ritengo che l’Ausl possa chiarire ogni aspetto nei confronti delle autorità giudiziarie competenti". E’ la replica dell’assessore Donini.

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