Ascom: "Ottimisti, però il calo dei consumi c’è" Confesercenti: "Inflazione al 6%, listini al rialzo"

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Sebbene sui pubblici esercizi incomba l’incubo di "un prezzo dello scontrino medio più basso a causa del caro vita", lo scenario che si profila secondo Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom (a sinistra) "resta positivo". "È vero che i clienti sono più attenti alla spesa che fanno per il divertimento – continua Tonelli –. Inevitabile ripensare la propria capacità di acquisto quando le bollette si vedono rincarate fino all’80%. Ma a compensare queste minori spese è un maggior numero di presenze, anche tusitiche".

Più introspettivo invece il punto del presidente di Confesercenti Massimo Zucchini (a destra), che riguardo al caro bollette teme "che presto le maggiori spese per l’acquisto delle materie prime si tradurranno per molti ristoranti e bar in un aumento dei prezzi finali per il cliente. Lì potrebbero crearsi dei problemi, ma d’altronde è inevitabile prospettare un rialzo dei listini davanti a un’inflazione che arriva oggi al 6% circa".

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