La lunga notte di Asia: il sindacato mette le tende in Comune

Sfrattati e attivisti dell’Usb e di altri collettivi e movimenti si sono insediati nel cortile di Palazzo d’Accursio. Chiedono all’Amministrazione di riallacciare luce e gas in due stabili FOTO L'accampamento

Bologna, Asia occupa il cortile del Comune con le tende (FotoSchicchi)

Bologna, Asia occupa il cortile del Comune con le tende (FotoSchicchi)

Bologna, 26 settembre 2014 - Le 12 tende piazzate dal Asia (foto), il sindacato inquilini di Usb, nel cortile dello storico Palazzo d'Accursio non andrà via prima di domani. L'occupazione pacifica del Comune di Bologna, cominciata alle 13, continuerà infatti per tutta la notte.

"Hanno fatto qualche tentativo di sgomberarci, più a livello di minaccia, ma alla fine ci hanno detto che a mezzanotte chiuderanno il portone". Si sono dunque presi il Comune i 130 (stanotte saranno comunque molti meno) tra occupanti, sfrattati, attivisti e appartenenti a vari collettivi e movimenti che all'ora di pranzo, con azione decisa e improvvisa, hanno cominciato a montare le colorate tende di Asia, già protagonista di altre occupazioni. Chiedono, in particolare, che in via Toscana (ex scuole Ferrari) e nel centro di accoglienza autogestito 'Lampedusa'( ex clinica Beretta di via XXI aprile), due degli stabili occupati dall'associazione, siano riallacciate luce e acqua staccate dal Comune.

Per questo nel pomeriggio hanno incontrato l'assessore alle politiche sociali Amelia Frascaroli e quello alla casa Riccardo Malagoli: "Un incontro infruttuoso - prosegue Luca -, ci hanno detto che non ci sgomberano ma anche che acqua e luce non ce le ridanno. E' la solita manfrina del Comune, che va avanti da febbraio. E noi facciamo il campeggio a oltranza". Domani pomeriggio assemblea pubblica nel cortile ora trasformato in tendopoli.

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