Assemblea diocesana, Zuppi chiede aiuto ai fedeli

Per il nuovo incarico alla Cei. Domani arrivano le reliquie di San Francesco

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L’assemblea diocesana che si è svolta ieri in cattedrale ha festeggiato una novità e ricordato un’assenza. Il cardinale arcivescovo Matteo Zuppi (foto) è stato nominato da Papa Francesco presidente della Cei, un riconoscimento importante per la Chiesa di Bologna che, però, ha pianto la scomparsa del vescovo ausiliare emerito, monsignor Ernesto Vecchi.

"Fin dall’inizio del camminare – spiega Zuppi –, ho trovato sempre tanto incoraggiamento e tanta amicizia. Non so cosa significhi fare il presidente della Cei, ma so quello che non è: un vescovo emerito mi ha ricordato che questo non significa essere il capo dei vescovi italiani e io dico per fortuna che è così. L’attenzione che questa nomina del papa ha generato non credo sia verso la mia persona, penso di essere consapevole dei miei limiti e se perdo questa consapevolezza potete farmela ritrovare anche con le cattive maniere, ma sia un modo per superare quelle contrapposizioni che piacciono molto, come il vecchio e il nuovo, ma che in realtà sono delle caricature. Il problema per tutti è come essere Nicodemo, vale a dire come rinascere per superare la notte del male e le tante incertezze e le tante fatiche della vita".

Il pensiero va poi a monsignor Vecchi: "Lo ricordo con tanto affetto. Domenica, per la prima volta da quando sono a Bologna, ho celebrato in cattedrale senza di lui. E’ sempre stato una presenza che mi ha e ci ha accompagnato fino alla fine. Lui con me insisteva sempre e mi diceva che la chiesa è sia verticale che orizzontale. Questo è molto vero ed è il nostro problema: ricordarci la bellezza e la ricchezza della nostra storia che dobbiamo comunicare a chi verrà e poi la nostra storia quotidiana, quella di ogni giorno".

Questa assemblea si svolge all’interno di un sinodo che all’inizio aveva destato dubbi legati al fatto che la Chiesa deve necessariamente dare delle indicazioni alla gente, ma deve essere madre e, quindi, comprensiva verso le difficoltà di ogni persona.

"L’ascolto ci deve ferire – conclude Zuppi – dobbiamo sentirci trafitti dalle domande di chi incontriamo nel nostro camminare in mezzo alla città".

Intanto domani alle 16 in cattedrale arriveranno le reliquie delle stimmate di San Francesco mentre domenica alle 15 il cardinal Zuppi celebrerà la Messa del malato. Il tutto per ricordare gli 800 anni della presenza di San Francesco d’Assisi a Bologna.

Massimo Selleri

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