Attacchi hacker, accordo tra Unibo e polizia postale contro i pirati informatici

Il protocollo dura tre anni e mira a fronteggiare tempestivamente le situazioni di minaccia e di emergenza

Accordo fra Unibo e Polizia postale  contro gli attacchi hacker

Accordo fra Unibo e Polizia postale contro gli attacchi hacker

Bologna, 20 marzo 2023 – L'Alma Mater e il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica ER rinnovano l'accordo di collaborazione per i prossimi tre anni. L'intesa dura dal 2017 e mira a prevenire e contrastare gli attacchi informatici, fronteggiando tempestivamente le situazioni di emergenza, le minacce e gli incidenti all'infrastruttura tecnologica dell'Ateneo.

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"Gli attacchi informatici sono aumentati, dal 2020, del 98% - spiega Alessandra Belardini, dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica-. Nel 2023 i numeri sono meno, ma comunque in aumento. E cambiano velocemente le fenomenologie. L'Università è un'infrastruttura critica che va protetta a livello nazionale. La rete non crea anonimato, ma ci sono forme di nascondimento sempre più sofisticate. L'attacco può avvenire attraverso un server drive generico o in forma di pagamento". Per prevenire gli attacchi, la polizia adopera un sistema di informazione preventiva: "Riceviamo un 'allert', che è il fenomeno di attacco del momento - continua Belardini-. Faremo degli incontri mirati sulle materie di pedopornografia online e di cyber terrorismo".

Leggi anche In tilt il sistema informatico della sanità regionale Una forma di collaborazione costruttiva per la struttura di Unibo, che contiene una numerosa quantità di dati sensibili, amministrativi e di ricerca. "Oltre a cercare di essere più tempestivi ed efficaci - dice il rettore Giovanni Molari - collaboriamo in termini di ricerca e di didattica sugli argomenti sempre più sensibili per la sicurezza dei dati. La frode informatica è frequente e quotidiana, con anche tentativi di utilizzo di materiale non lecito". Il protocollo punta alla condivisione e all'analisi tempestiva delle minacce di frode, lavorando sinergeticamente attraverso un rapporto diretto tra il corpo istituzionale e quello di polizia.

Alla firma dell'accordo, il questore Isabella Fusiello, Rebecca Montanari, delegata del rettore per le tecnologie digitali, ed Enrico Lodolo, dirigente e responsabile di Cesia- Area Sistemi Informativi e Applicazioni.

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