Bologna, ballo liscio non autorizzato. Anziani multati

"Mancano le autorizzazioni", 516 euro al centro sociale Pilastro

La Municipale ha chiesto di vedere la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività)

La Municipale ha chiesto di vedere la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività)

Bologna, 22 luglio 2019 - Una multa di oltre 500 euro agli anziani che ballavano il liscio. È successo il 15 giugno scorso al centro sociale Pilastro di via Dino Campana. Lo racconta la presidente del centro, Antonella Amianti, che disperata si è rivolta anche al deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami. «Come tutti i sabato sera da oltre trent’anni a questa parte stavamo facendo un po’ di musica – racconta la signora –, in particolare avevamo invitato un gruppo dal vivo che suonava e intanto dava anche qualche lezione di ballo. C’era una quarantina di persone. Alle 21.30 è arrivata la Municipale: ha chiesto a tutti i presenti la tessera di iscrizione al circolo e poi ha chiesto a me se avessimo la Scia (la Segnalazione certificata di inizio attività che autorizza piccoli spettacoli dal vivo in locali in cui si mangia anche, ndr). Io non sapevo neppure che cosa fosse e ho detto loro che se mi avessero spiegato cosa fare per mettermi in regola non avrei esitato».

A questo punto, racconta Amianti, i tre vigili le hanno detto che sarebbero tornati con più informazioni e se ne sono andati. Salvo tornare quasi un mese dopo con alcuni fogli. «Pensavo fossero i documenti per fare questa Scia e invece erano 516 euro di multa – si dispera Amianti –. Sottolineo che la serata del liscio era gratuita, volevamo solo intrattenere un po’ gli anziani del posto: in tutto abbiamo incassato 120 euro. Se andiamo avanti così, ci toccherà chiudere, dato che facciamo già i salti mortali per tenere vivo il centro».

La donna promette il ricorso, spalleggiata dagli anziani che frequentano il circolo: «Se questo chiude, non sapremo dove andare, dato che non c’è neppure un bar in zona», esclama uno di questi, subito spalleggiato da un amico: «Nel parchetto Pier Paolo Pasolini, accanto a casa mia, fanno baldoria sempre fino a tarda notte e non ho mai visto un vigile, riesco a dormire solo prendendo i sonniferi», e infine: «La musica da fuori non si sente, non disturbiamo nessuno. Perché accanirsi?».

E anche il deputato Galeazzo Bignami punta il dito contro «un’amministrazione che se la prende solo con i più deboli e non con chi lo merita davvero, come i membri di Xm24 che da mesi fanno quello che vogliono in città e a ogni festa tengono svegli con la musica a palla tutti i residenti di via Fioravanti e dintorni. Perché – aggiunge – non vanno a chiedere la Scia all’Xm24? Non si possono fare due pesi e due misure, ignorando loro e colpendo invece chi dà un importante contributo sociale prendendosi cura degli anziani del Pilastro».

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