Bologna ancora una volta ha l’X Factor

Entrano nel programma Lucrezia Maria Fioritti e i Disco Club Paradiso. Ma altri giovani talenti si sono fatti notare dai giudici

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di Amalia Apicella

Anche su un palco nazionale come quello di X Factor la Bologna-città della musica Unesco si aggiudica un posto di primissimo piano. Sono tanti gli artisti bolognesi, di nascita o adozione, che hanno conquistato pubblico e giuria fino al giro di boa prima dei live. Ovvero la last call, l’ultima chiamata di giovedì sera, in cui i giudici (Ambra Angiolini, Fedez, Dargen D’Amico e Rkomi) hanno scelto i componenti delle squadre. A Lucrezia Maria Fioritti sono bastati pochi secondi per fare breccia nel cuore dei giudici, già dalla prima comparsa con il singolo Molecole. Ventiseienne, Lucrezia è figlia del noto psichiatra Angelo Fioritti e tutta la famiglia -ha raccontato- è appassionata di pianoforte. È entrata ufficialmente nel programma con la cover raffinata di Fiore mio, di Andrea Laszlo De Simone. Dopo il debutto a tre anni nel Piccolo coro dell’Antoniano e il diploma al Conservatorio Martini in Composizione, nel 2015 si è trasferita a Milano.

I Disco Club Paradiso, invece, hanno un posto nella squadra di Dargen ai live. La band è composta dal cantante Leonardo Bergonzini (in arte Leo Bi), Giacomo Semenzato (Jacky Sax) al sassofono, Simone Murineddu (Murri) al basso e Olmo Luca Stoppiani alla batteria. Leo viene da San Giovanni in Persiceto, Jacky da Cento (Ferrara), Murri da Crevalcore e Olmo da Anzola. Hanno iniziato a suonare insieme nel 2018, in quarta liceo. Leo aveva scritto una canzone per una ragazza, Anestetico, e Jacky doveva aiutarlo ad arrangiarla. Padroneggiano il palco, si divertono e il pubblico va in visibilio. Ma, si sa, a X Factor i posti sono pochi e giudici fanno le loro scelte. Non ha trovato posto, infatti, un talento raro e già maturo come quello di Cinzia Zaccaroni, 34 anni, insegnante di canto a Crevalcore. Questo vuol dire che possiamo già ascoltarla live: stasera al Birra Bellazzi (via Fondè 21, a San Lazzaro, alle 20,30) e il 3 novembre al Cortile Cafè, dove presenterà il nuovo singolo Voce di Giove.

Per un soffio resta fuori anche Manal Harchiche, 21 anni, in arte Manel. Bolognese di origini marocchine, ha iniziato a cantare da bambina, guardando Mtv. Non ha mai studiato canto, quello che ha sfoggiato era un talento naturale messo a nudo anche dalla scelta, alle last call, di accompagnare la voce solo con qualche accordo alla chitarra. Una scelta forse non vincente per il talent ma, racconta lei: "Le critiche sono state tutte costruttive. Ora sto scrivendo tanto. E, dopo l’esperienza di X Factor, ho già fatto uscire due tracce: Dem Boyz e Insane". Alle audizion si era fatto notare anche Colin MacDonald. È americano, ma da Bologna è stato adottato e qui insegna musica. Si è presentato con una cover di Heart-shaped box dei Nirvana. Il pubblico gli ha dedicato una standing ovation. Che però non è bastata.

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