In via Castiglione dove sorge l’ex chiesa di S. Lucia, ora Aula Magna dell’Università degli Studi di Bologna, vi era una piccola chiesa dei Servi di Maria, poi abbandonata. Quando i Gesuiti giunsero a Bologna, oltre ad avviare la costruzione del Collegio di S. Lucia (oggi, Liceo L. Galvani) decisero di ricostruire ampliandola la piccola chiesa. Il successo del Collegio, gli introiti derivanti da generose donazioni, permisero ai Gesuiti di consolidare il loro insediamento con la costruzione di due nuovi collegi: il primo intitolato a S. Luigi Gonzaga in via Cartoleria – angolo via de’ Chiari –, mentre il secondo – anch’esso in via Cartoleria – fu dedicato a S. Francesco Saverio e ribattezzato "Collegio dei Nobili" (foto) perché destinato a 50 fanciulli appartenenti a famiglie nobili che pagavano una retta: per essi erano previste anche lezioni di musica, ballo e canto. (segue)
Marco Poli