Bologna: morto Giovanni Padovan, addio al re dei profumi. Giovedì i funerali

Titolare dell’Antica Profumeria al Sacro Cuore, aveva 84 anni e inventò nel 1990, insieme alla moglie Lia, la profumeria di ricerca. Tra i suoi clienti anche Lucio Dalla e Mihajlovic

Giovanni Padovan è morto a 84 anni

Giovanni Padovan è morto a 84 anni

Bologna, 1 maggio 2023  – Si è spento all'alba del primo maggio Giovanni Padovan: aveva 84 anni e inventò nel 1990, insieme alla moglie Lia, la profumeria di ricerca a Bologna, ma anche in Italia. La sua Antica Profumeria al Sacro Cuore di Bologna continua ad essere anche oggi uno dei punti di riferimento a livello italiano e internazionale. I funerali verranno celebrati giovedì, 4 maggio, nella chiesa parrocchiale Sant'Isaia, in via sant'Isaia, alle 15,30.

Chi ha conosciuto Giovanni Padovan sa che era insieme un leone (nato nell'agosto del 1938, ci teneva tanto al suo segno zodiacale) e un sognatore. Ma un sognatore concreto. Dopo tanti anni trascorsi nell'abbigliamento decise 33 anni fa, insieme a sua moglie, di trasformare la profumeria in una sorta di laboratorio sperimentale di ricerca.

Eccellenza, ricerca appunto e qualità le tre parole d'ordine in famiglia: nacque così l'Antica Profumeria Al Sacro Cuore, prima in Galleria Falcone Borsellino e poi dal 2017, in via dei Fusari, a poche decine di metri, sempre in centro e nel cuore di Bologna, una città dove Padovan ha vissuto, intensamente, la sua vita professionale e familiare.

Giovanni Padovan è morto a 84 anni
Giovanni Padovan è morto a 84 anni

Vendeva i cosiddetti profumi di nicchia, ma guai a chiamarli così con lui. Giovanni chiedeva e anche pretendeva un altro termine: ricerca. Sì, sempre ricerca, quasi come un'ossessione. Diceva: 'Un percorso di ricerca, di passione, di umanità, di tensione verso sempre nuovi obiettivi'.

Il profumo come metafora della vita. Uno sguardo al futuro, sempre, fortificati dal presente e dal passato. 'Se ci guardiamo alle spalle – amava anche ripetere - vediamo il nostro domani'.

Era un sognatore, Padovan, sì, ma forse anche un visionario che fino a pochi mesi fa, fino quando cioè la malattia non l'ha cominciato a piegare definitivamente, cercava sempre qualcosa di nuovo e di bello per la sua creatura, l'Antica Profumeria al Sacro Cuore.

Alla soglia degli 80 anni si buttò in un'avventura tosta, il nuovo negozio: cambiò look alla profumeria, dallo stile classico di galleria Falcone Borsellino passò a quello moderno, quasi avveniristico, di via dei Fusari. Osò, parecchio. Soldi, beghe, pensieri, traslochi. In tanti gli dicevano: 'Ma chi te lo fa fare?'. E lui, all'inizio ridendo, ma poi quasi arrabbiandosi ti spiegava: 'Noi dobbiamo stare in questa vita'. Un'evoluzione, forse una rivoluzione, quasi perenne.

Inutile dire che alla corte di Giovanni Padovan e dei suoi profumi è passata tutta Bologna, ma non solo Bologna: dai più importanti 'nasi' del mondo, ai grandi marchi, ai distributori più rinomati.

E i clienti, ovviamente. Lucio Dalla era innamorato del Sacro Cuore, abitava lì a due passi. Inventò anche un progetto con Giovanni che amava fra l'altro costruire fragranze personalizzate per i suoi clienti. Si piacevano molto l'artista e il profumiere. Padovan era diventato amico anche di Sinisa Mihajlovic. Al primo incontro il compianto mister gli chiese: 'Cerco un profumo ignorante'. Ignorante, parola testuale. Giovanni lo capì al volo e glielo trovò. Sinisa continuò a frequentare la profumeria praticamente fino all'ultimo. Destino atroce e beffardo: una malattia molto simile ha ucciso il campione del calcio e quello della ricerca profumata.

Padovan si è spento circondato dall'affetto dei suoi familiari: la moglie Lia, i figli Beatrice e Gian Luca, da anni residente in Brasile e corso nelle ultime ore al capezzale del padre, e l'adorato nipote Elia.

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