Bonaccini: "Cinque stelle, alleati se veri europeisti"

Il governatore fissa i paletti per il M5s al ‘Salotto Verde’ di San Lazzaro "Se ripartono con il giustizialismo e la politica dei No, non se ne fa niente"

Migration

di Paolo Rosato

"Se i Cinque Stelle saranno convintamente europeisti, l’alleanza alle prossime politiche sarà naturale. Ma se ripartono con il giustizialismo, con ‘l’uno vale uno’ e con la politica del ‘No’, allora meglio non fare nulla insieme". È dai paletti con visuale 2023 al Movimento Cinque Stelle che ieri sera è ripartito uno Stefano Bonaccini come sempre a tutto campo, che ha risposto alle domande del capocronista del Carlino Bologna, Andrea Zanchi, ospite del Salotto Verde della sindaca Isabella Conti, a San Lazzaro.

Proprio la sindaca, l’anno passato, in piena campagna elettorale pre e post primarie del centrosinistra a Bologna, aveva ingaggiato una battaglia valoriale con i pentastellati. Ieri sera la sua linea è stata simmetrica con quella del governatore. "Le loro posizioni erano inconciliabili con le mie, decidano da che parte vogliono stare".

Sicuramente dalla parte del pop-rock raffinato hanno scelto di vivere gli ospiti del Salotto, il trio swing dei Minor ieri sera ha infatti mixato a fine serata Save a Prayer dei Duran Duran (opzione di Bonaccini) e This Must be the Place dei Talking Heads. Prima, proprio sul finire, il contrappunto di Bonaccini su un ipotetico rimpasto di metà mandato nella giunta regionale. Rumors danno come possibile un ingresso proprio di Conti, fresca di mancato rinnovo della tessera di Italia Viva. E forse in odore di ritorno nel Pd.

"Non farò un tagliando alla giunta regionale, dobbiamo lavorare su caro energie, siccità, sostegno alle imprese – ha sottolineato placando le voci Bonaccini –. Si va avanti fino alla fine del mandato". Conti ha invece puntualizzato i suoi programmi. Almeno per il momento. "Torno nel Pd? Farsi la tessera di un partito vuol dire assumere un’identità – ha osservato la sindaca –, io sono ben ancorata ai valori del centrosinistra e sto benissimo ora da indipendente. Italia Viva? Non ho rinnovato la tessera perché non mi riconosco più in quello che loro sono ora".

Bonaccini ancora prima aveva compiuto un lungo passaggio sulle politiche sulla scuola e sul welfare regionale. "Per quanto riguarda la lingua straniera, da gennaio 75 nidi hanno visto introdurre l’apprendimento dell’inglese sul territorio regionale. A settembre altri 300 nidi e materne vedranno introdotta la lingua straniera".

Poi la guerra e il caro energia, che sta zavorrando tanti servizi comunali e regionali. "La guerra che è arrivata appena dopo l’emergenza pandemica ha acuito il problema del caro bollette, c’è stato un aggravio dei costi di 120 milioni in regione per gli ospedali e le Case della salute. Speriamo che la guerra finisca il prima possibile. Intanto – aggiunge Bonaccini – ribadisco che serve un Recovery dell’energia a livello europeo, anche in parte a debito. Bisogna intervenire su questo, serve un’iniezione robusta, con i fondi europei che arriveranno (complessivamente 4 miliardi) potremo fare un piano triennale dell’energia. Dall’altra parte bisogna ridurre l’inflazione, per me la tassa più odiosa che esiste. Continueremo per questo a rendere gratuito fino ai 14 anni e fino ai 40mila euro di reddito Isee gli abbonamenti di bus e treno per andare a scuola gratis".

La sindaca Conti punta ancora tutto sul sostegno all’istruzione, oltre che alle politiche sociali per combattere i rincari. "Tante persone non sanno se pagare l’affitto o le bollette – prosegue – due i milioni di euro sui rincari delle utenze a San Lazzaro. Noi per combattere i rincari abbiamo potenziato il nostro emporio solidale e abbiamo garantito un sostegno al pagamento dell’affitto per chi non ce la fa". Il finale di Bonaccini sul rigassificatore di Ravenna. "Ora c’è concordia, si va avanti. E se non lo fanno a Piombino, ne facciamo due noi".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro