Cambio di orari negozi e traffico a Bologna, l’ok del Comune all’idea di Ascom

L’assessora al Commercio Guidone: "Serve un focus nuovo, riuniremo le categorie assieme a terziario e sindacati". Il progetto è trasversale. "Aperti al confronto per trovare un modello. Con un focus particolare sull’estate"

Luisa Guidone, assessora al Commercio di Palazzo d’Accursio

Luisa Guidone, assessora al Commercio di Palazzo d’Accursio

Bologna, 11 maggio 2023 – “Sì, voglio raccogliere la proposta di confronto sugli orari della città. E’ una sfida interessante, ecco perché lanceremo presto un gruppo di lavoro". E’ l’assessora al Commercio, Luisa Guidone (Pd), a ricevere e a rilanciare dopo che l’Ascom Bologna, su iniziativa del direttore Giancarlo Tonelli, due giorni fa aveva espresso la necessità di aprire uno scambio di idee anche con il Comune per ripensare gli orari della città. Dai negozi ai locali notturni, dai servizi per famiglie e anziani al traffico, la città sta cambiando. In più, anche i sovraccarichi termici estivi stanno consigliando delle modifiche ai tempi di vita. "Quella sull’estate è una riflessione doverosa, come anche quelle sugli altri settori – spiega l’assessora Guidone –. Sulle alte temperature c’è un’allerta dal punto di vista sanitario, vogliamo dare una risposta e in parte la stiamo già dando con il lavoro delle assessore Orioli e Boni, dall’Impronta Verde fino alla Missione Clima".

Le piace la proposta avanzata dall’Ascom?

"E’ un tema importantissimo, quello degli orari è uno strumento invisibile attorno al quale si innescano molte dinamiche".

Ci aspettano molti cantieri nei prossimi anni.

"Sì, ma non solo. La città è cambiata molto e stiamo studiando bene il da farsi, quella degli orari può essere una chiave nuova per guardare meglio le cose. C’è il traffico certo, e l’assessora Orioli è al lavoro per esempio con i mobility manager delle aziende, è sotto la lente anche il tema dei cantieri e dell’afflusso di tante persone nella stessa fascia oraria su certe strade. Per non parlare della ’Città 30’. E poi c’è tutto il lavoro sulla ‘Notte’ della vicesindaca Clancy, anche lì sono centrali gli orari".

Ecco, una riflessione nuova potrebbe tenere assieme tutto questo? C’è anche il tema degli orari dei negozi.

"Certo, ma dobbiamo sederci attorno a un tavolo. Da parte nostra non c’è alcuna preclusione ad aprire un ragionamento innovativo. Ecco perché presto convocheremo un gruppo di studio che possa individuare un modello giusto per una razionalizzazione degli orari".

Da chi sarà composto?

"Dalle associazioni di categoria, ma non solo. Vorrei anche il terziario, i servizi, i sindacati: quello degli orari è un tema cruciale per lavoratori e imprenditori. E’ una prospettiva molto interessante, un punto di vista nuovo, vediamo dove possiamo arrivare. Faremo una lista di soggetti e stakeholders che possano sedersi con noi al tavolo".

Vi ispirerete a una città europea in particolare? Sugli orari ci sono riflessioni ovunque.

"Vediamo tante esperienze, fortunate e meno fortunate, valuteremo con gli esperti al tavolo. Cambiamo gli occhiali e non avremo una lente di un colore solo per capire le nuove esigende di Bologna".

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