Boris e Amelie, i due golden retriever tornano all'asilo

I cani da gennaio entreranno al nido Balù. Insegneranno ai bimbi a sfruttare tutti i sensi e a rispettare tutte le forme di vita

Boris al nido l nido Graziella Fava, nel quartiere Reno

Boris al nido l nido Graziella Fava, nel quartiere Reno

Bologna, 16 dicembre 2016 - Il primo giorno di nido è per dopo la Befana. Per lui, Boris, un biondissimo golden retriever di 4 anni, la ‘mamma’ umana Vanessa ha pensato ad un bel fazzolettone rosso sbriluccicante al collo. Per lei, Amelie, bionda e pelosa dueenne molto charmante, «ci stiamo pensando, sarà una sorpresa». Di sicuro, altrettanto sfiziosa.

Accompagnati da Vanessa De Angelis, i due fratelli, Boris e Amelie entreranno al nido Balù per conoscere i nuovi compagni, coetanei suppergiù. E loro, da bravi pelosoni obbedienti perché diplomati in pet education, si sdraieranno per terra. E, a quel punto, sarà colpo di fulmine. Con i cuccioli umani che li accarezzeranno, li spazzoleranno, gli si sdraieranno addosso, magari inciampando nella coda (ma Boris e Amelie sono molto educati e non faranno neppure un bau) e se li abbracceranno. 

E, a quel punto, Boris e Amelie insegneranno ai loro nuovi compagni a ‘mettere in funzione’ tutti e cinque i sensi e che gli animali vanno rispettati. Ma gli dimostreranno che, nonostante siano dueenni o poco più, possono prendersi cura di un quattro zampe grande il doppio (crescendo così in autostima) e che insieme ci si può divertire. 

Quattro e due zampe. Questo perché Boris e Amelie sono due splendidi golden retriver diplomati, appunto, in pet education. Ad onor del vero, per Amelie l’ingresso al nido Balù della cooperativa Ancora sarà un debutto. Boris tanti piccoli amici se li è già fatti durante le sue ‘lezioni’ al nido Graziella Fava dove Amelie ha fatto solo capolino. Ora la grande entrée dei due fratelli.

Come sempre ad accompagnarli ci sarà Vanessa De Angelis, la padrona-conduttrice (con un background di educatrice sociale), che li ha portati a scuola per imparare a rapportarsi con bimbi anche piccolissimi. E al nido Balù sono ben una quarantina i cucciolotti che, in gruppi di dieci, per circa un’oretta si spupazzeranno Boris o Amelie. Sei incontri per gruppo e per massimo due ore a testa. Anche perché i golden devono poi sfogarsi con una bella corsa nel prato. Più placido Boris («ha già superato la fase rompi-cuscini»), più vivace Amelie che, nel suo curriculum, vanta un cratere nel divano. 

Hanno studiato tanto Boris e Amelie per diplomarsi. Anche sono plurilaureati con tanto di master. «Entrambi – spiega Vanessa – hanno frequentato due corsi ciascuno durati un anno intero». Amelie ha conquistato l’alloro a giugno. «E’ un percorso che si fa in coppia: io con Boris; io con Amelie», racconta la ‘mamma’.

E’ evidente che non tutti cani possono intraprendere questa strada. «Amelie è stata scelta addirittura nella cucciolata. Tra me e loro si crea un rapporto di fiducia assoluta. Quando si entra in un nido, ad esempio, loro sanno che sono lì per lavorare e che devono assumere un comportamento preciso». Per contro, «sanno che ci sono sempre io accanto a loro per accompagnarli e proteggerli».

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